Lavori diga, vongolari in rivolta

Marchi (Cogevo): «Vogliamo un indennizzo per il danno subìto»

CHIOGGIA. «Se non avremo il giusto indennizzo ci faremo sentire. È ora di finirla che la pesca sia sempre vittima di questi interventi. È ora che ognuno si assuma le proprie responsabilità». Michele Boscolo Marchi, presidente del Cogevo di Chioggia, si è rivolto così ai suoi associati, ieri mattina, in piazzetta Vigo.

Si riferiva ai lavori di realizzazione della diga subacquea (la cosiddetta soffolta) che dovrà difendere, una volta per tutte, si spera, il litorale di Sottomarina dalle mareggiate che, finora, sono costate milioni e milioni di ripascimento ad ogni stagione. I vongolari di Chioggia, pescatori di vongole di mare, si erano trovati davanti alla Capitaneria, dove sono stati anche ricevuti, nell’ambito di una manifestazione nazionale di protesta contro le regole (e le multe) imposte dai regolamenti Ue sulla pesca. Regole severe che finiscono per punire anche chi vuole comportarsi bene. Ad esempio la tolleranza zero sulla pesca di esemplari sottomisura colpisce anche chi si ritrova, per pura fatalità, una sola vongola “piccola” insieme ad una grande quantità di prodotto “regolare”. I pescatori chiedono, quindi, una margine di tolleranza, in percentuale, sul totale pescato e la depenalizzazione del reato (cioè che divenga solo amministrativo).

Altro fronte è il mancato rinnovo dell'affidamento ai Cogevo della gestione delle risorse. Da due anni si perpetua una sorta di “limbo gestionale” che potrebbe far “saltare” il numero chiuso per gli addetti a questo tipo di pesca, con ripercussioni sia sociali che ambientali, dato che il numero chiuso garantisce sia un minimo di reddito agli operatori, sia la gestione sostenibile (si pesca solo quanto può essere riprodotto dal ciclo naturale dei molluschi) degli allevamenti. Ma il pericolo della soffolta è quello più immediato a livello locale.

I lavori, col movimento di fango e sabbia, potrebbero danneggiare i banchi di molluschi e i vongolari chiedono un risarcimento. «Domani incontreremo gli assessori Conta e Manzato al tavolo di crisi regionale», dice Boscolo Marchi, «speriamo in una risposta positiva».

Diego Degan

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia