Lavori alla fibra ottica si allaga corso Europa

Bibione. Si rompe una conduttura idrica, il sindaco e le categorie su tutte le furie «La Tim non deve mantenere cantieri attivi nel pieno della stagione estiva»
VATRELLA - DINO TOMMASELLA - BIBIONE - ALLAGAMENTI
VATRELLA - DINO TOMMASELLA - BIBIONE - ALLAGAMENTI

BIBIONE. Incidente durante i lavori per il servizio di internet veloce, allagato corso Europa, traffico in tilt, albergatori e sindaco sono furiosi. Giorni di caos a Bibione e non solo per l’arrivo di migliaia e migliaia di turisti per il ponte dell’Ascensione. Non sono, infatti, mancati gli imprevisti che fanno partire la stagione con il piede sbagliato. Stanno proseguendo a sorpresa, nonostante il grande flusso turistico di questo fine settimana dovuto anche alle belle giornate accompagnate da elevate temperature, i lavori per dotare la località della fibra ottica.

Giovedì pomeriggio è accaduto un incidente che ha mandato anche il sindaco di San Michele Bibione, Pasqualino Codognotto, su tutte le furie. Si è allagato, infatti, corso Europa, una delle strade più trafficate della località balneare. Gli operai che lavorano per installare la fibra ad alta velocità, per un errore banale e involontario, hanno danneggiato una conduttura idrica, provocando un allagamento. La zona è stata recintata e l’acqua ha invaso le proprietà di alcuni esercizi pubblici, tra lo sconcerto dei presenti. Il fatto è stato immediatamente segnalato all’ufficio tecnico del Comune e anche alle forze dell’ordine.

Ieri il sindaco, Pasqualino Codognotto, ha preso carta e penna e scritto una lettera di fuoco alla Tim, chiedendo la “sospensione immediata dei lavori”. «Quanto accaduto giovedì pomeriggio», ha fatto sapere il primo cittadino, «è stato spiacevole. Mi auguro non si verifichino più tali situazioni. Ho fatto presente alla Tim che non si possono mantenere cantieri attivi nel periodo stagionale attuale. Con il ponte dell’Ascensione, infatti, la stagione è ufficialmente cominciata». L’episodio ha indispettito anche le associazioni, come Avis, Aido e albergatori di Bibione, sollecitate da alcuni suoi associati che hanno rivolto le loro proteste, in particolare, all’amministrazione comunale. Ma il Comune, come ha precisato Codognotto, si è subito smarcato e non si ritiene responsabile dell’inconveniente, bensì parte lesa. Non è esclusa da qui in avanti, come avviene anche in altri comuni del litorale, l’emanazione di un’ordinanza che anticipi il periodo di stop dei cantieri, proprio per evitare si verifichino inconvenienti come quello dell’altro giorno, che certo non ha dato di Bibione una bella immagine.

Il danno è stato fortunatamente riparato.

Rosario Padovano

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia