Lavori a palazzo Granaio attività chiuse per mesi

Chioggia. Inizia lunedì il restauro di uno degli edifici più pregiati del centro storico Plateatici sospesi 15 giorni e il cantiere prenderà il posto della grande bancarella
Di Elisabetta B. Anzoletti

CHIOGGIA. Plateatici sospesi per 15 giorni e licenza commerciale della bancarella sul lato sud sospesa per un anno e mezzo per l’avvio del restauro di palazzo Granaio. L’atteso intervento, rimandato per 20 anni, si aprirà lunedì con la consegna dei lavori alla ditta vincitrice dell’appalto. Nei primi sei mesi le attività del piano terra potranno continuare a lavorare, nel periodo successivo, quando il cantiere si sposterà nella parte bassa del palazzo, dovranno chiudere anche se si stanno ancora cercando soluzioni per evitare chiusure prolungate.

Il cantiere procederà a stralci proprio per ridurre al massimo i disagi di chi, in concessione, utilizza gli spazi di un palazzo pubblico. Complessivamente l’intervento di ristrutturazione costerà 2.400.000 euro, il primo stralcio, già finanziato, è di poco inferiore al milione di euro.

Nelle ultime settimane sono stati sgomberati i locali (catalogando i beni storici e eliminando materiali di scarto accumulati negli anni) e risolte le ultime formalità burocratiche. Ora il cantiere, che durerà un anno e mezzo, potrà partire. «L’intervento di restauro e di recupero funzionale di uno degli edifici più pregiati del centro storico», spiega l’assessore ai lavori pubblici, Riccardo Rossi, «non era più rinviabile. Abbiamo superato i molti ostacoli che hanno reso difficile la procedura e ora siamo pronti a partire».

Giovedì è stata firmata l'ordinanza di sospensione delle concessioni di occupazione di suolo pubblico per le attività commerciali che insistono al piano terra dal prossimo lunedì. La sospensione durerà 15 giorni, periodo necessario al montaggio dell’impalcatura. È stata inoltra sospesa per un anno e mezzo l'autorizzazione al commercio per il posteggio giornaliero della bancarella che si trova sul lato sud dell'edificio, che risulta incompatibile con l’esecuzione in piena sicurezza dei lavori. L’area sarà occupata da un prefabbricato per il deposito del materiale di cantiere. Per occupare il minor spazio possibile sarà allestito un ponteggio perimetrale “a sbalzo”.

Il cantiere nella prima fase, di sei mesi, prevede il consolidamento della copertura e del piano superiore e non avrà riflessi sulle attività del piano terra che potranno continuare nella normalità. Nella fase successiva si scenderà al piano terra e, giocoforza, le attività dovranno chiudere per alcuni periodi. «Le diverse operazioni del cantiere», precisa l’assessore alle attività produttive, Marco Dughiero, «verranno seguite nel dettaglio, programmando incontri periodici con i titolari delle attività. Stiamo cercando soluzioni per evitare chiusure prolungate».

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