Lavoratori Vinyls sul tetto con lo striscione

Due lavoratori della Vinyls si sono arrampicati sull'ex portineria del Petrolchimico: espongono uno striscione per chiedere ai commissari straordinari di Vinyls, all'Eni e al fondo Gita di chiudere la trattativa di compravendita
MARGHERA. Due lavoratori in cassa integrazione della Vinyls in amministrazione straordinaria si sono arrampicati questa mattina sulla vecchia palazzina dove fino a pochi anni fa era attiva la portineria del Petrolchimico (con l'insegna del «cane a sei zampe» dell'Eni, poi rimossa) che si affaccia su via Padana.


Sulla palazzina, di proprietà di Syndial (Eni), i due lavoratori hanno issato un grande striscione in cui chiedono ai commissari straordinari di Vinyls, all'Eni e al fondo Gita di chiudere la trattativa di compravendita per evitare che entri in gioco la proposta avanzata a suo tempo dal gruppo croato Dioki, interessata ad acquisire, come il gruppo lombardo Igs, gli impianti di Vinyls di Ravenna e Porto Torres (in Sardegna), ma non quelli, più bisognosi di investimenti, di Marghera.

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