"Lavoratori nomadi", flessibilità, coworking: il Primo Maggio al Lab Altobello

Alessandra Poggiani, ex direttrice dell’Agenzia per l’Italia Digitale e ora candidata in Regione con il Pd, ha affrontato i temi legati al futuro del lavoro
L'iniziativa del Primo Maggio al Lab Altobello (foto Agenzia Candussi)
L'iniziativa del Primo Maggio al Lab Altobello (foto Agenzia Candussi)

MESTRE. Un primo maggio diverso, un aperitivo per guardare al futuro e ai nuovi impieghi, con un occhio di riguardo alle famiglie: Alessandra Poggiani, ex direttrice dell’Agenzia per l’Italia Digitale e ora candidata alla Regione al fianco di Alessandra Moretti, ha deciso di celebrare così la festa dei lavoratori, scegliendo come punto di ritrovo proprio il Lab Altobello di Mestre, lo spazio di coworking e ludoteca dedicato ai vecchi e nuovi professionisti del territorio e ai loro figli.

Davanti a una manciata di penne e ad una risma di fogli, utili per recuperare i numeri di telefono degli interessati, l’esponente del Pd ha incontrato i cittadini della terraferma per discutere delle prospettive future per i "lavoratori nomadi", per l'impiego flessibile e per i giovani talenti; al suo fianco anche Marco Caberlotto e Paolo Ticozzi, candidati Democratici al consiglio comunale di Venezia, a dimostrazione delle intenzioni del Pd di giocare una stessa partita su due campi, anticipando una futura sinergia tra Palazzo Balbi e Ca’ Farsetti.

“La pubblica amministrazione deve mettere a disposizione spazi e infrastrutture, come qui ad Altobello", ha spiegato Poggiani, "ma serve anche creare una rete di professionalità, raccogliere competenze e indirizzare l'una verso l'altra le realtà capaci di collaborare. Spesso però per questi nuovi settori mancano gli strumenti di contatto, i canali di comunicazione". “Anche in Comune il tema del digitale sta venendo finalmente affrontato", le ha fatto eco Ticozzi, "Si pensi all'ottimo lavoro compiuto con gli Open data o al percorso di cittadinanza digitale”. Pure Caberlotto ha sottolineato l’importanza di affrontare la questione dei nuovi impieghi e delle infrastrutture digitali.

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