L’Avis ai diciottenni «Ora donate sangue»
MIRANO. «Buon compleanno, ora puoi donare». Comune e Avis scrivono a tutti i neodiciottenni di Mirano: tra i loro nuovi diritti e doveri può trovar spazio anche la donazione di sangue. Sono 274 i miranesi che nel 2016 sono diventati maggiorenni: un potenziale enorme, soprattutto di questi tempi, dove spesso ci si trova in emergenza per carenza di sacche ematiche. Necessario dunque arruolare nuovi donatori: il presidente della locale sezione Avis, Fabio Gai, ha così firmato una lettera scritta a sei mani con il sindaco Maria Rosa Pavanello e l’assessore al Sociale Annamaria Tomaello e inviata a tutti i giovani che hanno appena compiuto 18 anni: «La donazione di sangue è un gesto tanto semplice quanto prezioso», scrivono Avis e Comune, «non solo per chi ne beneficia ma anche per chi lo fa, perché permette al donatore di sottoporsi a controlli sanitari periodici. È un gesto di grande civiltà, anonimo, silenzioso, volontario e gratuito che aiuta a crescere chi dona e dà una speranza a chi ne necessita. Te la senti di festeggiare così la maggiore età?».
La lettera punta a sensibilizzare sempre più cittadini, in particolare giovani, alla donazione del sangue, visto che la richiesta per cure, interventi e trapianti è in aumento. Anche in questo inizio d’anno l’Avis provinciale si è vista costretta a lanciare l’allarme, dopo l’assottigliarsi delle riserve ematiche disponibili. Tuttavia, anche se lungi dall’abbassare la guardia, Mirano può considerarsi un’isola felice proprio grazie al lavoro svolto negli ultimi anni tra i giovani. Campagne di sensibilizzazione nelle scuole, dove da due anni l’Avis porta anche la sua autoemoteca per effettuare prove di idoneità alla donazione (l’anno scorso sono stati controllati all’Itis Levi-Ponti 80 studenti, quest’anno 112), ma anche nei luoghi dove si pratica sport e nei punti di ritrovo dei giovani hanno permesso all’Avis miranese (che comprende anche S. Maria di Sala) di raddoppiare in due anni le nuove iscrizioni. Nell’ultimo anno le donazioni sono state 2.833, contro le 2.670 dell’anno precedente, con un incremento del 6%. In netta controtendenza rispetto al dato provinciale, che ha visto calare di 2.000 donazioni la propria attività, il 4% in meno dal 2015 al 2016. A Mirano i nuovi iscritti sono stati 149 lo scorso anno, otto in più rispetto a quelli del 2015. Attualmente i soci attivi sono 1.440 e tra questi più del 60% hanno meno di 35 anni.
Filippo De Gaspari
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia