L’autopsia sul ventenne morto in scooter
PRAMAGGIORE. Verrà eseguita mercoledì alle ore 13 l'autopsia sul corpo di Alessandro Marian. Il 20enne stava studiando da superperito meccanico ed è morto la notte tra venerdì e sabato dopo 48 ore di agonia causata dall’incidente stradale di mercoledì pomeriggio sulla Postumia, tra Summaga e Pradipozzo. Rincasando da uno stage alla Zignago Power, Marian, in sella al suo scooter, è finito addosso a un mezzo pesante rimasto in panne. Nel registro degli indagati oggi potrebbe essere iscritto, per il reato di omicidio stradale, l'autista di Motta di Livenza della ditta Giacomini.
È un flusso continuo di gente, intanto, nell'abitazione dei genitori, Michela Macor e Angelo Marian. Negli ultimi due anni ben 4 persone di Pramaggiore, compreso Alessandro, hanno perduto la vita. Ieri il padre di Ale ha voluto ringraziare quanti si sono prodigati per salvare la vita allo sfortunato figliolo. «Sono stati tutti eccezionali» ha detto «voglio ringraziare l’ospedale dell'Angelo di Mestre. So che hanno tentato l'impossibile per salvare la vita ad Alessandro».
Sono stati donati gli organi del giovane. Un gesto di generosità che ha emozionato e commosso anche il sindaco della località, Fausto Pivetta, molto sensibile al tema dei trapianti. «Ammiro molto la famiglia di Alessandro»riferisce il primo cittadino «con affetto sincero sono loro vicino. Non ci sono parole per descrivere un dolore così grande. La comunità è attonita. Il gesto della donazione degli organi testimonia la bontà di Alessandro stesso, della sua mamma e del suo papà». Volti tirati anche alla Sagra delle Rane, nella vicina località di Le Comugne. I festeggiamenti stanno trascorrendo sottotono perché la famiglia Marian abita a poche centinaia di metri dai padiglioni dela rassegna gastronomica. Ci si sforza di trovare una causa dell'incidente che ha strappato Alessandro Marian alla sua vita, ma la risposta non c'è. Un destino tragico ha voluto che succedesse.
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