L'auto del direttore diventa un mezzo di soccorso

L'Asl 13 trasforma la vettura di rappresentanza in automedica per le emergenze. In un anno il servizio affronta 2800 "codici rossi"
Il suv direzionale trasformato in auto medica a Dolo
Il suv direzionale trasformato in auto medica a Dolo

MIRANO. L’auto della direzione diventa un mezzo di soccorso. Succede grazie alla trasformazione in auto medica del Suv bianco che era, dal 2013, in dotazione al parco macchine direzionale. «Tutto ciò è stato possibile - ha spiegato il direttore del dipartimento delle Emergenze dell'Asl 13 Pietro Pacelli - grazie alla sensibilità del direttore generale Dal Ben che, non appena ha preso visione del parco mezzi dei nostri Pronto Soccorsi, ha proposto questa trasformazione, permettendo una implementazione del servizio di auto medica per i codici rossi in entrambe le sedi». Insomma: un'auto medica per sede: una per il Pronto Soccorso di Dolo e, un'altra, per quello di Mirano. Un potenziamento sui mezzi, ma anche sulle risorse umane, tanto che l'arrivo della nuova auto medica, che si affianca a quella donata a Mirano qualche anno fa dal Rotary Noale  Tempesta, coincide con l'arrivo anche di quattro nuovi infermieri, due per sede.
«L'auto medica - ha aggiunto il direttore generale Dal Ben - è dotata di tutta l'attrezzatura necessaria per stabilizzare un paziente critico sia con problemi internistici che traumatologici. È un mezzo fondamentale in quanto permette di intervenire tempestivamente sul territorio col medico anche quando le ambulanze sono impegnate altrove».
Un parco macchine costantemente aggiornato, quello del Suem dell’Asl 13, tanto che il nuovo mezzo si aggiunge alle due nuove ambulanze acquistate di recente (una per l’Ospedale di Dolo e una per quello di Mirano), per un totale di sette ambulanze più un'altra auto medica che si trova a Mirano. Mezzi sempre più moderni sia per le attrezzature che per il confort che garantiscono al paziente trasportato: sono auto che permettono ai sanitari del Suem di praticare la rianimazione di alto livello sul territorio, grazie alle apparecchiature avanzate e di ultima generazione con cui sono state attrezzate (ad esempio defibrillatori capaci di trasmettere il tracciato dal luogo dell'evento all'Unità Coronarica - dotazione presente nell'Asl 13 dal 2008 - respiratori automatici, materiali per intubare il paziente, ecc.). Nel 2015 si sono registrati, per la Asl 13, 2800 codici rossi su un totale di circa 16mila trasporti.

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