Laurea day a San Marco Festa per 500, con protesta

Giorno di laurea con cerimonia speciale in una piazza speciale, San Marco per 500 studenti di Ca' Foscari: hanno ricevuto il diploma di laurea e il tradizionale tocco su un grande palco addobbato di rosso. Fuori programma con protesta
VENEZIA. Giorno di laurea con cerimonia speciale in una piazza speciale, San Marco per 500 studenti dell'Università di Ca' Foscari.


I giovani hanno ricevuto il diploma di laurea e il tradizionale tocco su un grande palco addobbato di rosso, allestito sotto il museo Correr. Un evento solenne e collettivo celebrato davanti a genitori e parenti dei neo dottori.


Piazza San Marco blindata e transennata per accogliere i 2500 invitati seduti sotto il sole di una Venezia calda e luminosa, e molti altri accalcati tutti intorno.


La festa è stata però contestata da un gruppo di studenti che durante il saluto iniziale del rettore Carlo Carraro hanno srotolato dal tetto del museo Correr un grande striscione con la scritta "Con la rivolta del sapere contro la dequalificazione dell'università".


Un'iniziativa accolta con applausi da un gruppo di giovani fuori dalle transenne. E poco dopo è arrivata una contestazione ancora più plateale, protagonista un giovane che eludendo la vigilanza è salito sul palco interrompendo la Lectio Magistralis appena cominciata del giornalista Beppe Severgnini. Il giovane contestatore - che ha detto di avere una laurea triennale - ha preso il microfono esprimendo tutto il suo dissenso "c'è un progetto generale per distruggere il sapere e la cultura. Questo è il futuro di questa società basata sul profitto".


"E adesso finisca pure la sua bella lezione - ha aggiunto con tono provocatorio rivolto a Severgnini - grazie e scusate per il disturbo".


Riconquistato il microfono, il giornalista ha commentato l'intervento tra gli applausi della platea: "così parlano i sottosegretari non i ragazzi di 20 anni. Io so che anche lei ha un talento - ha detto rivolto al contestatore - forse non quello dell'oratore, ma lo scoprirà. E adesso proseguiamo".

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