Latitante individuato a San Donà, dopo una caccia lunga otto mesi

Condannato per aver ucciso un uomo a Reggio Emilia con un pugno.

SAN DONA'. La Polizia, al termine di articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia, ha localizzato ed arrestato Algenis Favia che si era reso latitante per sfuggire alla condanna per il reato di omicidio inflittagli dal Tribunale di Reggio Emilia per l’omicidio, preterintenzionale, di Marco Davoli.

Favia, l'arrestato
Favia, l'arrestato

Era il 9 settembre 2013: nel corso di un litigio per futili motivi, Favia sferra un pugno violento al 53enne Davoli che finisce ricoverato presso l'ospedale di Reggio Emilia, dove muore dopo undici giorni.

Le indagini della Squadra Mobile reggiana consentivano, in brevissimo tempo, di individuare, nel Favia l’autore dell’episodio. Il giovane, nato nella Repubblica Dominicana ma con passaporto italiano, veniva deferito all’autorità giudiziaria per il reato di omicidio preterintenzionale e poi nel processo veniva condannato a sei anni e otto mesi di reclusione. Pena diventata irrevocabile nel giugno 2017 ma da quel giorno il condannato si è reso irreperibile, e quindi di fatto latitante.

Iniziavano quindi le indagini per rintracciarlo. Sabato 28 aprile la svolta. Gli investigatori della Squadra Mobile reggiana, ritenendo di avere individuato il latitante in provincia di Venezia, presso il Comune di San Donà di Piave,  sono arrivati in Veneto orientale, dove, aiutati dai colleghi della Squadra Mobile di Venezia, hanno eseguito una serie di appostamenti tenendo sotto controllo le abitazioni di due donne dominicane. E qui sono riusciti ad individuare e arrestato il Favia, condotto in carcere a Venezia ove dovrà scontare la pesante pena inflittagli dal Tribunale reggiano. La Polizia di Stato è riuscita, così, a mantenere la promessa fatta alla madre di Marco Davoli: la cattura dell’uomo responsabile della morte di suo figlio.

 

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