L'assessore Donazzan scrive alle scuole: niente libri di autori pro Battisti
L'invito ai presidi dell'assessore regionale è di boicottare chi sta con l'ex terrorista. "Stop all'adozione dei testi deglii autori che continuano a mantenere la loro firma all'appello del 2004"
Elena Donazzan
VENEZIA. La scriverà domani, ma il semplice annuncio dell'assessore regionale Elena Donazzan, esponente del Pdl, di voler inviare una lettera alle scuole venete per ''un boicottaggio civile'' dei libri scritti dagli autori che hanno firmato nel 2004 un appello pro Cesare Battisti ha aperto un dibattito a livello locale e anche sui giornali nazionali, come "Repubblica".
''Domani mattina faccio partire la lettera. Inviterò i direttori scolastici a non adottare testi di autori che continuano a mantenere la loro firma all'appello del 2004 a sostegno di Cesare Battisti'' spiega l'assessore regionale Elena Donazzan.
''Invito chi non l'ha ancora fatto - dice l'assessore - a togliere la firma dall'appello e nel contempo lancio in appello ai dirigenti scolastici a non adottare i libri di chi continua a mantenere il suo nome a sostegno di chi è stato riconosciuto come assassino''. L'esponente del Pdl ricorda che il suo non è un giudizio sui singoli volumi pubblicati, ma una critica al comportamento dei loro autori che proprio perché in alcuni casi molto noti, hanno ''un valore diseducativo''. Nella scelta, si
dice ''rafforzata dalla votazione trasversale di tutti i gruppi partitici in Parlamento che chiedono l'estrazione di Battisti''.
''Di 'cattivi maestri' - aggiunge, rilevando che moltissimi ''non fanno parte delle mie letture'' - qui in Veneto ne abbiamo avuti tanti; sono ancora presenti gli esempi di cosa sua stato dare messaggi di un certo tipo''. La lettera non avrà il tono di una imposizione - sottolinea più volte Donazzan - ma "è un invito che rivolgo come cittadino e come rappresentante delle istituzioni. Mi stupisco che all'epoca nessuno si sia indignato per quell'appello e trovo incredibile che l'ex presidente del Brasile, un Paese amico dell'Italia, sul caso Battisti abbia detto no all'estradizione''.
L'idea dell'assessore segue un'iniziativa annunciata, ma poi non attuata per il parere contrario del presidente leghista della provincia di Venezia Francesca
Zaccariotto, fatto oltre una settimana fa dall'assessore provinciale Raffaele Speranzon, anch'egli Pdl.
L'assessore regionale all'istruzione ha confermato oggi che sta elaborando il contenuto delle missive per cercare di bloccare ''autori che agiscono con fini diseducativi''. In sostanza, Elena Donazzan pensa a un invito a non comprare, far leggere o tenere libri scritti dagli autori firmatari dell'appello.
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