L’aspettano in 700 ma Belén non arriva La delusione dei fan
Come si dice, chi s’accontenta gode. Tanto più se “accontentarsi” significa ammirare comunque una bellezza indiscutibile come Cecilia. Però, inutile negarlo, Belen è pur sempre Belén. E quando ieri, verso le 17, è stata annunciata la sua defezione all’inaugurazione della Carrozzeria Moderna di Paolo Favaretto, le circa 700 persone giunte in via Giustizia per gustare dal vivo volto e forme della show girl argentina, sono rimaste senza dubbio deluse e metà se n’è andata.
La giornata è comunque proceduta bene, grazie a un inesauribile buffet, all’esposizione della auto e alla presenza di altri ospiti. Ma riannodiamo il filo del discorso. Ieri in via Giustizia è stata inaugurata la nuova carrozzeria Moderna di Favaretto. Più che nuovo è allargata: mille metri quadrati più duemila di scoperto per un vero e proprio distretto dell’automobile in grado di offrire assistenza a 360 gradi.
Una scommessa, quella di Favaretto: investire quando tanti chiudono e rilanciare una zona degradata e depressa. Quale miglior modo per tenere a battesimo la nuova attività, se non quello di stimolare i sensi dei mestrini? Belén Rodriguez, ecco la persona giusta. Favaretto s’è messo in moto, ha sfruttato le sue conoscenze ed è arrivato alla modella argentina. Via con manifesti e gli annunci sui giornali. Ieri il grande giorno. Già verso pranzo si presentano in via Giustizia almeno 400 persone: giovani e meno giovani, donne e uomini di mezza età, nonni con le nipoti. L’occasione è comunque ghiotta e trasversale: come ospiti ci sono Cecilia Rodriguez e il tronista di Uomini e Donne, Francesco Monte. Loro due sì arrivano, abbastanza puntuali. La gente s’accalca, commenta: “Però, è quasi più bella della sorella».
La minore (in senso d’età e di fama) delle Rodriguez firma una decina di autografi, si fa fotografare, risponde ad alcune domande, anche sulla festa della donna. Pure Monte riscuote un discreto successo fra le teenager. La visita dura una ventina di minuti, poi i due se ne vanno. La gente s’accalca attorno al buffet, mangia, chiacchiera e attende l’ora X. Alle 15, l’ora X, appunto, sale il fermento. «Arriva o non arriva?», chiede qualcuno.
Dopo mezz’ora si rincorrono le voci più pessimiste e veritiere: no, non viene. Paolo Favaretto già lo sa, è stato messo da poco al corrente che la showgirl è rimasta in Puglia, per alcuni spot. «Non ho il coraggio di annunciarlo», commenta deluso dietro le quinte, «anche se mi ha promesso che verrà a trovarci prossimamente. Aspettiamo che arrivi Red».
Red è Red Canzian dei Pooh, amico di Favaretto che arriva prima delle 17. Sono almeno 700 le persone che attendono l’annuncio ormai inevitabile, in via Giustizia non si può più parcheggiare.
«Purtroppo Belén non riuscirà a venire». La delusione non è accompagnata dalla sorpresa. «Già lo avevamo capito», commenta laconico più di qualcuno. «Peccato, siamo venuti qui da Padova per vedere Belén», dice imbronciato Aldo Capri, venuto in via Giustizia per accompagnare le nipoti. «Beh, un viaggio a vuoto».
Mirco, giunto nella nuova carrozzeria fin dalla mattina, si lascia scappare il commento più divertente: «Sarebbe stata una buona occasione per vederla vestita».
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia