L’asparago delle Giare torna a essere coltivato

Piantumazione in un terreno dell’azienda agricola Tuzzato a Mira. 

L’ortaggio tutelato dal marchio cresce in campi con alta salinità

Alessandro Abbadir
La famiglia Tuzzato con sindaco e parroco ieri mattina (foto Pòrcile)
La famiglia Tuzzato con sindaco e parroco ieri mattina (foto Pòrcile)

MIRA. Una nuova produzione di asparago bianco con il marchio del Comune di Mira “asparago delle Giare”. A lanciarla è stata mercoledì mattina la famiglia di produttori agricoli Tuzzato. «Abbiamo voluto avviare un nuovo appezzamento destinandolo alla produzione dell’asparago di Giare perché riteniamo sia questa una produzione di nicchia che va assolutamente sviluppata, visto che il prodotto per le sue qualità è richiestissimo in Italia e anche all’estero, soprattutto in Austria». Il terreno ieri avviato a coltura di asparago è di 4.500 metri quadrati, ma i Tuzzato contano di ampliare i terreni nei prossimi anni. «Vogliamo cogliere l’opportunità offerta dal marchio “asparago delle Giare” istituito dal Comune di Mira, di concerto con le maggiori organizzazioni di categoria», spiegano gli imprenditori agricoli Massimo e Pietro Tuzzato, «Per il nostro territorio è ora fondamentale cercare di promuovere il marchio per favorire la coltivazione di asparagi nelle aziende agricole dell’area e per informare i consumatori della qualità del prodotto».

Ieri a spiegare le proprietà organolettiche del prodotto, che è stato piantato a macchina nelle tipologie bianco, viola e verde, c’era anche lo storico coltivatore di asparagi Angelo Pettenò: «Si tratta di una produzione che dà frutti dopo tre anni. Le caratteristiche dell’asparago di Giare, rispetto a tutti gli altri del Veneto, sono uniche per la caratteristica salinità della zona».

L’azienda intende aderire al disciplinare di produzione biologica per quanto riguarda la produzione di asparagi e si avvarrà del marchio “Asparago delle Giare” recentemente istituito. L’azienda di Pietro Tuzzato è a conduzione familiare, associata a Confagricoltura Venezia. La superficie agricola di 105 ettari è coltivata prevalentemente a seminativi a granella.

A portare avanti il progetto della valorizzazione dell’asparago anche l’associazione Hilarius. L’asparago bianco di Giare negli anni Cinquanta e Sessanta era prodotto da una ventina di aziende per 30 quintali giornalieri, ora è prodotto da 4-5 aziende per 5 quintali. La qualità da valorizzare è uno dei primi obiettivi da perseguire, affiancato al raddoppio delle produzioni in un anno. Ad avviare la produzione dell’asparago sarà anche l’azienda di coltivazione estensiva San Ilario che metterà a coltura già da quest’anno un ettaro. A benedire la produzione c’era monsignor Dino Pistolato, parroco di Gambarare. In rappresentanza del Comune di Mira il sindaco Marco Dori. Alessandro Abbadir

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