«L’asilo è paritario ma senza i contributi dovremo chiudere»

Disperato appello della scuola “Re Sole” di Marcon Fondi solo a quella parrocchiale. Follini: «Idea allo studio»
Di Gianluca Codognato
- Piccoli ospiti di un asilo nido
- Piccoli ospiti di un asilo nido

MARCON. La prima richiesta risale a ottobre 2013, poi ne sono succedute altre a più riprese. A un anno e mezzo di distanza, però, la scuola privata dell’infanzia Re Sole di Marcon non è ancora riuscita a ottenere la convenzione con il Comune che le permetterebbe di ricevere i contributi in quanto riconosciuta come “paritaria” da luglio di due anni fa.

Una situazione insostenibile, secondo Michela Corò, titolare della struttura, che avverte: «Se non si decidono a supportarci, saremo costretti a chiudere sia la scuola dell’infanzia, sia il nido che fa parte del complesso, lasciando a piedi una novantina di famiglie».

Il sindaco di Marcon Andrea Follini assicura che la bozza di convenzione è allo studio.

La vicenda inizia a ottobre di due anni fa. «Dopo aver ottenuto la certificazione di scuola paritaria a luglio 2013», spiega Corò, «a ottobre, dopo vari incontri con il sindaco e con l’assessore competente, ho inoltrato al Comune di Marcon la prima richieste di convenzione per la scuola dell’infanzia che ospita 42 bambini dai tre ai sei anni. La legge, infatti, prevede, in base alle disponibilità degli Enti, l’elargizione di un contributo alle paritarie per spese di gestione ed eventi speciali, pertanto ho inviato una bozza di convenzione».

In assenza di risposte, Corò a gennaio 2014 invia la medesima bozza ma ancora una volta ottiene un nulla di fatto. «Allo stesso tempo», nota, «pure per l’anno 2014/2015 la scuola parrocchiale paritaria di piazza IV novembre ha ricevuto con l’ultima delibera un contributo di 66mila euro». A settembre dello scorso anno i responsabili della scuola incontrano nuovamente il sindaco. E a metà di gennaio 2015 Andrea Follini va in visita alla scuola tanto che la risoluzione sembra vicina. Invece? «Niente», dice Corò, «è di nuovo calato il silenzio». La situazione non cambia e senza i contributi resta difficile sostenere i costi di gestione di una struttura aperta dalle 7.30 alle 18.30 e l’impossibilità di contenere le rette per le famiglie che attualmente pagano 320 euro al mese.

Da parte sua il sindaco di Marcon conferma che la bozza è “allo studio degli uffici”. «La convenzione con la scuola parrocchiale è in piedi da molto tempo», dice, «Nel consiglio d’amministrazione di quell’istituto abbiamo un delegato del Comune che segue l’andamento della gestione e abbiamo anche una specifica commissione come ulteriore strumento di controllo. Per il Re Sole, che è una struttura abbastanza unica nel panorama regionale, vorremmo un percorso simile».

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