L’arrembaggio dei pirati nell’estate di Aqualandia
JESOLO. Ampliamento Aqualandia, ieri la presentazione del patron Luciano Pareschi direttamente al parco a tema acquatico del Lido, premiato per la 10ª volta quale migliore in Italia. Per la stagione 2017 sarà completata una nuova area tematica dedicata al mondo dei pirati, New Port Royale, di 1.500 metri quadrati che vanno ad aggiungersi ai circa 80 mila del parco completo.
Ma Pareschi guarda avanti e a Berlino ha già visto come potrebbe essere la futura copertura per creare spiagge e piscine da utilizzare anche d’inverno in un centro benessere al coperto davvero avveniristico. L’obiettivo a lungo termine è questo, e già Aqualandia si è rivolta a una multinazionale per cercare nuovi partner internazionali che investano nel progetto molto simile a quello tedesco chiamato Tropical Island. Oggi Aqualandia, tra i due migliori parchi in Europa, tra i primi dieci al mondo, ha “solo” 235 mila presenze, un grande risultato se rapportate però ai milioni di presenze di parchi aperti tutto l’anno grazie al clima, come alle isole Canarie o nel sud degli Usa.
«Noi non abbiamo il sole di Tenerife», spiega Pareschi con il piglio di un manager, «ma siamo vicini a Venezia, 21 chilometri in linea d’aria. E abbiamo enormi potenzialità da sfruttare con una linea nautica che dovrebbe essere consolidata. Sono in arrivo 60 milioni di turisti cinesi a Venezia. Possiamo pensare a una stagionalità che finisce a novembre, inizia a febbraio. Noi stiamo pensando anche a un albergo con 400 camere, accanto un family park per i bambini, poi service apartments per le famiglie collegato all’hotel. Per un centro benessere e la copertura ci siamo ispirati alla Tropical Island vicino a Berlino».
Oggi Aqualandia ha un valore attorno ai 180 milioni di euro. È un parco a tema acquatico collaudato e la prossima estate aprirà nuove attrazioni, ma soprattutto sarà il primo “parco social” al mondo. Grazie a speciali caschetti sarà possibile vivere una realtà virtuale lungo gli scivoli per dare ancora più adrenalina.
Ieri ha partecipato alla presentazione anche il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, con il dirigente di Urbanistica, l’architetto Segato. Il Comune farà la sua parte per quanto riguarda concessioni e procedimenti burocratici e il primo cittadino ha manifestato un grande interesse per questi investimenti dei privati indirizzati a una destagionalizzazione progressiva.
Giovanni Cagnassi
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