L’aria va peggiorando, 47 giorni fuorilegge

I risultati delle centraline comunali: il livello di Pm 10 ha già superato i massimi annuali
Dolo (VE): Via Cairoli, camion per la misurazione dell'inquinamento. 28/05/2001 © Light Image Studio. Morsego.
Dolo (VE): Via Cairoli, camion per la misurazione dell'inquinamento. 28/05/2001 © Light Image Studio. Morsego.

DOLO. L’aria che respiriamo è sempre più inquinata. Sono già 47 da inizio anno gli sforamenti dei livelli di Pm 10 (cioè le polveri sottili il cui diametro è uguale o inferiore a 10 millesimi di millimetro e che quindi va direttamente nei bronchi) in tre mesi. Questo è il pessimo record registrato dalle centraline comunali che monitorano la qualità dell’aria a Sambruson e Dolo.

La situazione dell’aria, anche se leggermente migliorata rispetto ai mesi scorsi, segna comunque livelli sopra la media. Le centraline comunali sono messe in via Mattei a Sambruson e in via Cairoli a Dolo di fronte al municipio. Dai dati pubblicati nel sito del Comune di Dolo, che coprono il periodo che va da inizio anno e fino al 2 aprile, si può notare come finora a Sambruson ci siano stati 47 superamenti della massima media giornaliera di Pm 10 in novantadue giorni. La massima media giornaliera, 50 microgrammi per metro cubo, non dovrebbe essere superata per più di 35 volte in un anno. Quindi a Sambruson si è già abbondantemente sopra questa cifra. A Dolo invece fino ad adesso gli sforamenti sono stati “solo” 33. La media su anno civile di Pm 10, il cui bilancio va fatto a fine anno, finora è di 61,1 microgrammi per metro cubo a Sambruson e 46,9 a Dolo mentre il livello massimo annuale non dovrebbe superare i 40 microgrammi per metro cubo. Le centraline hanno anche segnalato livelli elevati di biossido di azoto e di ozono. A Sambruson attualmente la media su anno civile di biossido di azoto, che va valutata a fine anno, è pari a 80,1 microgrammi per metro cubo mentre a Dolo il livello è di 44. I dati sono comunque entrambi superiori al massimo valore medio che deve essere di 40. Infine a Dolo, il 2 aprile, si è registrato un valore di 131,3 microgrammi per metro cubo della massima media giornaliera mobile sulle 8 ore di ozono che non dovrebbe essere superiore ai 120. (g.pir.)

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