L’aria è sempre più avvelenata: altri Comuni aderiscono al blocco
La pioggia è servita a poco, valori di Pm10 "fuori controllo". Dopo Venezia, Scorzè, Spinea e Martellago pure il sindaco di Mira firma l’ordinanza. Marcon e Quarto confermano solo la riduzione di temperature e orari degli impianti di riscaldamento
Foto Agenzia Candussi/ Scattolin/ Mestre, San Giuliano/ Limitazioni al traffico a causa di alto livello di PM10
MESTRE. La pioggia è servita a poco o niente per liberare i nostri polmoni dal Pm10: l’emergenza smog continua, con valori sempre più allarmanti delle concentrazioni di polveri sottili e biossido d’azoto, tanto da aver convinto i comuni di Venezia, Spinea, Martellago e Scorzè a emanare ordinanze che da ieri e fino all’11 febbraio proibiscono la circolazione sulle strade di più di 30 mila auto immatricolate nei Comuni coinvolti, senza contare quelle di chi ha bisogno di spostarsi negli stessi.
L’emergenza continua. Anche ieri tutte e quattro le centraline dell’Arpav che controllano la qualità dell’aria in via Tagliamento e al Parco Bissuola a Mestre, in via Beccaria a Marghera e all’isola di Sacca Fisola a Venezia hanno registrato, per il quarto giorno consecutivo, concentrazioni di polveri sottili (Pm10) pari al doppio o di più del limite di sicurezza. Anche la centralina di “back groud” di Portogruaro che misura le polveri ultrasottili (Pm2,5) continua a rivelare una media di concentrazioni pari al doppio del limite 825 microgrammi) previsto.
Fuori controllo. I livelli di inquinamento da smog sono “fuori controllo” da tempo per le avverse condizioni meteorologiche ma anche per la mancanza di misure efficaci di riduzione delle fonti di emissione (traffico acqueo, stradale e aereo, riscaldamento, industrie, ecc.): basti pensare che rispetto un massimo di 35 sforamenti giornalieri delle concentrazioni di Pm10 in un intero anno solare, ieri la centralina di via Tagliamento è arrivata al 23esimo sforamento, via Beccaria al 22esimo, Parco Bissuola al 17esimo e Sacca Fisola il 13esimo. «L'effetto dilavante delle piogge ha leggermente abbassato le concentrazioni di Pm10 in alcune stazioni di monitoraggio, anche se ancora sopra i limiti» spiega una nota dell’Arpav «ma dal 3 febbraio (oggi) il passaggio di impulsi umidi associati con precipitazioni e temporanei rinforzi della ventilazione porteranno, nel fine settimana, i valori di Pm10 al di sotto del limite di legge in Veneto».
Le ordinanza dei Comuni. Anche il sindaco grillino di Mira, Alvise Maniero, ha firmato ieri un’ordinanza che oltre all’utilizzo del riscaldamento, limita anche la circolazione degli automezzi più inquinanti. «Abbiamo intrapreso le iniziative previste» ha dichiarato Maniero «Ci teniamo però che i cittadini sappiano che sono iniziative quasi completamente inutili sul piano pratico, una vera soluzione la vedremo solo quando vedremo ridurre il consumo di combustibili fossili, dai nostri veicoli all'energia che usiamo nelle case». I sindaci di Marcon e Quarto d’Altino per il momento hanno deciso di non firmare nessuna ordinanza con limitazioni della circolazione di automezzi sulle strade. «Noi abbiano già in vigore da mesi l’ordinanza che limita l’utilizzo del riscaldamento nelle abitazione provate, nei luoghi di lavoro e negli edifici pubblici» spiega il sindaco di Marcon, Andrea Follini «per quanto riguarda le limitazioni alla circolazione dei mezzi più inquinanti ci stiamo attrezzando, ma prima di emettere la relativa ordinanza dobbiamo predisporre tutta la segnaletica stradale». Anche il Comune di Quarto si è limitato a ridurre le temperature e le fasce orarie di accensione degli impianti di riscaldamento con un’ordinanza sottoscritta solo ieri; mentre per quanto riguarda il traffico, come riferito dall’assessore Alessandro Cesarato: «Quarto è attraversata da strade provinciali, regionali e dalla tangenziale di Mestre sulle quali non abbiamo alcuna competenza».
Autoveicoli e mezzi pubblici. L’ordinanza in vigore nel comune di Venezia relativa al “Livello 2” di emergenza, prevede il divieto di circolazione, fino all’11 febbraio, per i veicoli diesel Euro 1, 2 e 3 senza filtro; per moto a due tempi Euro 0 e auto Euro 0 e 1 a benzina; l’obbligo di spegnere i motori dei bus ai capolinea, dei veicoli merci durante carico e scarico, delle auto in attesa ai semafori o ai passaggi a livello e le locomotive con motore a combustione in sosta. Inoltre, resterà in vigore l’estensione a tutta la giornata della validità di un unico biglietto di bus e tram di Actv e Atvo. Restano valide tutte le deroghe ai divieti di circolazione attualmente vigenti e le limitazioni delle temperature e delle fasce orarie degli impianti di riscaldamento, con il divieto di utilizzo di quelli a biomassa, come legno e pellet.
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