Lap dance sul monumento, il sindaco del Pd vara la linea dura
SAN DONA'. Subito un regolamento di polizia urbana più severo, che preveda nuove sanzioni per il decoro cittadino. La ballerina di lap dance che ha improvvisato uno spogliarello sul monumento a Giannino Ancillotto in piazza Indipendenza è ora sulla bocca di tutti assieme ai presunti organizzatori della nottata hard in piazza, forse organizzata da Marco Lo Faro, uomo della notte che inaugurerà il 6 settembre al White club un nuovo locale di lap dance a San Donà con Lea Di Leo, anche lei in piazza la scorsa notte ad assistere al fuori programma della misteriosa valchiria.
Il sindaco, Andrea Cereser, sta studiando con il comandante della polizia locale, Danila Sellan, un nuovo regolamento per il decoro della città. Sono state segnalate persone che prendono il sole sul lastricato della piazza, molti che salgono sul monumento, nonostante il divieto, adesso addirittura fanno lo spogliarello. Ma c'è anche chi scherza sull'episodio scandaloso della scorsa notte: «Dovrebbero darle un premio», dicono alcuni arzilli pensionati, «lei sì che ha trovato il modo di vivacizzare questa piazza sempre vuota».
Intanto sullo spogliarello notturno sono in corso accertamenti da parte di carabinieri e polizia locale. In teoria la ragazza potrebbe essere accusata di atti osceni in luogo pubblico, reato penale punito dal codice da 3 mesi a 3 anni di reclusione. Oppure atti contrari alla pubblica decenza, punibili con arresto fino a un mese. La sanzione è invece al massimo di 300 euro. Senza contare la nulta di 25 euro per essere salita sul monumento.
Rischia lei, ma anche i presunti organizzatori se verrà accertato un collegamento. Le videocamere di sorveglianza hanno filmato tutto, anche chi ha assistito allo spettacolo, persino una coppia incredula con un passeggino, poi quelli che fotografavano o filmavano con il telefonino. Non si escludono strip tease in altre città della zona, come Jesolo.
Il presidente delle associazioni combattentistiche, cavalier Ennio Mazzon, è inorridito e scandalizzato. «Chi compie un oltraggioso gesto come questo», tuona Mazzon, «non solo ha perso il rispetto per le leggi, il senso civico, la morale, ma anche il cervello. Io credo si debbano fare tutti gli accertamenti per risalire ai responsabili e punirli in modo esemplare».A nche i vertici dell'associazione aviatori, Arma Azzurra, con il maresciallo Giacomo Bellesso, annuncia di voler tutelare il monumento e l'immagine della medaglia d'oro, uno dei simboli di San Donà.
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