L’annuncio di Orsoni: «Le città metropolitane al via da gennaio 2014»

Riunione dell’associazione dei comuni sul percorso di abolizione delle Province: «È necessario andare avanti con le riforme per dare più poteri agli enti locali»
20100330 - VENEZIA - POL - COMUNALI: VENEZIA; ORSONI, CITTA' DIVERSA FARO DI CIVILTA'. Giorgio Orsoni (C) questo pomeriggio 30 marzo 2010 a Venezia. Per Giorgio Orsoni, che si e' imposto nel confronto a sindaco con Renato Brunetta, Venezia ''e' una citta' diversa, aperta al mondo, quindi questa vittoria del centrosinistra conferma il suo ruolo di citta' che nella sua diversita' vuole essere faro di civilta' nel mondo''. Esprimendo ''grande soddisfazione'' per il risultato, Orsoni ha aggiunto che la citta' lagunare ''ha bisogno di una guida tranquilla, sicura, che porti avanti progetti che sono stati sempre un fiore all'occhiello e che si rinnovi - ha aggiunto - con passione e una visione del futuro''...ANSA/ANDREA MEROLA/DRN
20100330 - VENEZIA - POL - COMUNALI: VENEZIA; ORSONI, CITTA' DIVERSA FARO DI CIVILTA'. Giorgio Orsoni (C) questo pomeriggio 30 marzo 2010 a Venezia. Per Giorgio Orsoni, che si e' imposto nel confronto a sindaco con Renato Brunetta, Venezia ''e' una citta' diversa, aperta al mondo, quindi questa vittoria del centrosinistra conferma il suo ruolo di citta' che nella sua diversita' vuole essere faro di civilta' nel mondo''. Esprimendo ''grande soddisfazione'' per il risultato, Orsoni ha aggiunto che la citta' lagunare ''ha bisogno di una guida tranquilla, sicura, che porti avanti progetti che sono stati sempre un fiore all'occhiello e che si rinnovi - ha aggiunto - con passione e una visione del futuro''...ANSA/ANDREA MEROLA/DRN

ROMA. «La riunione è stata utile per fare il punto della situazione sul disegno di legge costituzionale sull’abolizione delle province e sulla ricollocazione costituzionale delle Città Metropolitane. Abbiamo ragionato sul disegno di legge ordinario che sta per essere elaborato dal ministro Delrio sulle Città Metropolitane e soprattutto abbiamo riaffermato che c’è la necessità di andare avanti sul terreno delle riforme e di fare partire le città metropolitane dall’1 gennaio 2014«. Lo ha detto il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, delegato Anci per le Città Metropolitane, al termine del Consiglio Nazionale dell’Associazione dei Comuni.

Il percorso di revisione costituzionale, intrapreso dal governo con il ddl per l'abolizione delle province, va accompagnato da un disegno di legge ordinario da presentare urgentemente che anticipi, a Costituzione vigente, il modello di riassetto del sistema locale e che disciplini entro il primo gennaio 2014 l'istituzione delle città metropolitane secondo l'impostazione adottata nella scorsa legislatura. È in sintesi la posizione emersa dal coordinamento dei sindaci delle città metropolitane che si è riunita questa mattina nella sede dell'Anci a Roma alla presenza, tra gli altri, del presidente dell'Associazione Piero Fassino, del sindaco di Firenze Matteo Renzi, del delegato delle città metropolitane, Giorgio Orsoni e dei sindaci di Genova, Marco Doria, di Palermo Leoluca Orlando e di Cagliari Massimo Zedda.

L'Anci - si legge in un documento approvato durante la riunione - sottolinea come la sentenza della Consulta che ha bocciato il progetto di riordino delle province del precedente governo, «avalla e non si frappone ad un intervento in sede di legislazione ordinaria». Per altro, «introducendo un modello innovativo basato sulla rappresentanza di secondo grado dei comuni e che conduca ad una forte concentrazione delle competenze amministrative locali in capo ai comuni ed a loro forme associative». La riunione è stata utile «per fare il punto sul disegno di legge costituzionale sull'abolizione delle province e sulla ricollocazione costituzionale delle città metropolitane - ha detto Orsoni - abbiamo ragionato sul disegno di legge ordinario che sta per essere elaborato dal ministro Delrio sulle città metropolitane. Ed abbiamo soprattutto riaffermato che c'è la necessità di andare avanti sul terreno delle riforme e di fare partire le città metropolitane dal primo gennaio 2014». Il coordinamento sei sindaci ha ribadito la necessità che il testo assegni alla legge statale il compito di definire un modello unitario di governo e coordinamento a cui attribuire le funzioni provinciali e di area vasta.

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