L’annuncio di Brugnaro: «Speedline vuole delocalizzare». Tremano 600 dipendenti a Santa Maria di Sala
La rivelazione choc del sindaco metropolitano per l’azienda dell’automotive. Lavoratori in assemblea, lunedì il primo faccia a faccia con la proprietà
SANTA MARIA DI SALA. Fine della storia di Speedline a Santa Maria di Sala? Così pare, viste le notizie emerse giovedì durante un convegno a Ca’ Foscari a Venezia, dove il sindaco della Città metropolitana Luigi Brugnaro ha lanciato la bomba: la casa madre, ovvero il colosso svizzero Ronal Group, vorrebbe portare tutto entro un anno in Germania o in Polonia. Tremano gli oltre 600 dipendenti del sito salese dove si producono cerchi in lega per auto.
Per il territorio sarebbe uno choc, tenuto conto che, con l’indotto, il numero di persone legate in qualche modo a Speedline supera le 700-750 unità.
Al momento notizie ufficiali da Ronal Group non ce ne sono. Intanto nel primo pomeriggio di oggi, venerdì, i sindacati hanno subito convocato in fabbrica un’assemblea dei lavoratori che, appresa la notizia, hanno iniziato a tremare per il proprio futuro. Per lunedì 6 dicembre è previsto un incontro anche con i rappresentanti di Ronal. E in quel momento se ne dovrebbe sapere di più.
Già nel 2009 la Speedline aveva vissuto un momento critico con l’annuncio da parte della proprietà di 140 licenziamenti che erano stati poi ritirati alla vigilia dell’incontro decisivo al Ministero. Quei 140 esuberi previsti per il ridimensionamento del piano aziendale erano stati alla fine trasformati in cassa integrazione.
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