Lanci di uova contro il sindaco Sporcate le porte del suo ufficio
JESOLO. Lancio di uova contro l’ufficio privato del sindaco vicino a piazza Drago.
Dopo i recenti lanci di uova a Renzi e altri politici di grido contestati in tutta Italia, Zoggia subisce la stessa “attenzione” nella sede del suo studio commercialisti associati “Zoggia-Bars” in via Aquileia numero 2. La scorsa notte sono state lanciate almeno una decina di uova, e altre ancora intatte sono state abbandonate davanti all'ufficio prima che gli attentatori si dileguassero nel buio. L'episodio è stato già denunciato alla polizia che sta indagando. Verranno esaminate eventuali impronte digitali sulle uova rimaste davanti allo studio, ma anche video di telecamere che nella zona potrebbero aver registrato le immagini dei colpevoli. Un gesto che al momento non trova precise motivazioni. Lo studio di commercialisti è uno dei più noti a Jesolo, con decine e decine di clienti affezionati che si servono dei professionisti e impiegati per versamenti, bustepaga e quant'altro. Un'azienda che macina lavoro e conti, soprattutto d'estate, dalla mattina alla sera, per non dire la notte. Più probabilmente si è voluta colpire l'immagine del sindaco e amministratore Zoggia non certo scevro da conestazioni in questi ultimi mesi. Non sono però stati lasciati dei messaggi precisi, escluse le porte imbrattate a dovere con la grande frittata. Quindi ci sarebbe di mezzo la politica o l'emulazione di gesti simili che già sono stati registrati anche contro politici nazionali come il premier. Per il momento non è ancora trapelato nulla dalle indagini in corso, ma questo episodio non sarà certo trascurato perché ha colpito un cittadino, il primo cittadino, e un professionista rispettato e conosciuto in tutto il territorio. L'ultimo caso simile si era verificato circa tre anni fa, quando nel mirino di misteriosi vandali era finito invece il consigliere comunale, Alessandro Perazzolo, che è uno dei fedelissimi del sindaco Zoggia. Gli furono tagliate tutte le gomme dell'auto, la sua Fiat Multipla, proprio vicino a piazza Drago, non molto lontano dall'ufficio del sindaco. Era al bar, sotto le torri di piazza Drago, per il tradizionale caffè del mattino con gli amici, due chiacchiere con l'eclettico artista Carlo Pecorelli, un po' di dibattito politico, e quando è tornato all'auto in sosta si era trovato la sgradita sorpresa. Allora si era pensato alle sue posizioni troppo liberali sul naturismo e la spiaggia senza costume della Laguna del Mort, ma anche alla fedeltà incondizionata a Zoggia e al suo servizio permanente ed effettivo in Comune, che poteva aver disturbato qualcuno. Non se ne seppe più nulla e da allora Perazzolo non subì altri atti vandalici. Adesso è toccato al sindaco Zoggia: un lancio di uova eliminato con un po' di colpi di ramazza e la pulizia dei vetri che alimenta però molti sospetti.
Giovanni Cagnassi
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