L'analisi di Cacciari: "E' stato il suicidio perfetto"

VENEZIA. "E' stato il perfetto suicidio". Così Massimo Cacciari, per anni sindaco di Venezia, commenta la sconfitta del centro sinistra alle comunali in laguna che hanno consegnato, dopo oltre vent'anni, a civiche e centro destra la città. Un "perfetto suicidio" rileva Cacciari nato dall'errore sulla scelta della persona.
"Ho predicato invano per un anno - dice all'Ansa Cacciari - che quella che si andava profilando era una candidatura rischiosa". "Nulla da dire sulla figura di Felice Casson - sottolinea -, persona onesta ma che non aveva la capacità intrinseca di intercettare voti. E nulla centra sul risultato lo scandalo Mose perch se l'elettorato avesse dovuto guardare a quello avremmo preso l'1% ad essere generosi".
"E' stato sbagliato il candidato - ribadisce -, ho provato a dirlo a Felice e poi a tutti gli altri, ma non c' stato verso. Mentre dicevo che bisognava cambiare, rinnovare e mettere in campo forze giovani si è andati a quelle primarie che si sono dimostrate oscene". Primarie che vedevano Cacciari sostenere il giornalista Nicola Pellicani, sconfitto da Casson e poi candidato come capolista nella civica del senatore ed ex magistrato.
Ora per Cacciari "bisogna ripartire con gente nuova, fuori 'quadro', guardiamo a chi entrato in consiglio a quelli che sono nelle municipalità sperando che lavorino uniti per far ripartire il centro sinistra anche se sar una stagione lunga e faticosa". "I 'vecchi' - conclude Cacciari -, come avevo già fatto io, se ne stiano a casa".
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