L’amico la ospita dopo la festa e cerca di violentarla: condannato a sei anni

Vittima una 23enne del Miranese: nell’agosto 2020 era in provincia di Forlì con il fidanzato che quella notte dormiva e non si accorse di nulla

Alessandro Abbadir

NOALE. Va in vacanza con il fidanzato e finisce per essere vittima di una violenza sessuale. Il violentatore, Emil Dubija, 29 anni della provincia di Forlì,è stato condannato oggi a 6 anni e 2 mesi di carcere dal tribunale di Forlì. Vittima della violenza una 23enne del Miranese assistita dall’avvocato Pascale de Falco.

I fatti si riferiscono al 23 agosto 2020 quando la giovane noalese, che all’epoca era fidanzata con un ragazzo ora di 27 anni residente in provincia di Forli, aveva passato la notte facendo festa con amici e il suo ragazzo. Verso mattina Emil Dubija, amico dei due, si era offerto di ospitare la coppia in casa. Il fidanzato, che era ancora intontito dai bagordi della notte e aveva ingerito alcol e psicofarmaci, si era messo a dormire.

Nel frattempo però, approfittando del sonno dell’amico, Dubija aveva cominciato a fare pesanti avances alla giovane noalese, cercando di violentarla. La ragazza aveva provato ad urlare aiuto ma il fidanzato, annebbiato dai fumi dell’alcol, non aveva sentito nulla e non era intervenuto in sua difesa. La giovane, pur subendo violenza sessuale, era riuscita opponendosi con la forza ad evitare che il giovane consumasse il rapporto ed era fuggita in strada, sconvolta per quello che le era appena successo. Era riuscita a chiamare in aiuto un altro amico che l’aveva portata alla vicina caserma dei carabinieri dove la giovane aveva denunciato la violenza subita.

Oggi davanti al Tribunale di Forli riunito in composizione collegiale è stata emessa la sentenza. Emil Dubija è stato condannato a 6 anni e 2 mesi di reclusione dal Tribunale di Forlì al pagamento di 8 mila euro di multa più il pagamento delle spese processuali. Quello che era stato il fidanzato della giovane vittima, invece, è stato ritenuto dal Tribunale che l’ha ascoltato in aula responsabile di falsa testimonianza. Lo stesso collegio ha invitato ad indagare su questa condotta. Soddisfatto della sentenza di condanna emessa ieri dal Tribunale di Forlì l’avvocato Pascale de Falco che in questi anni ha seguito il lungo e doloroso ma necessario iter processuale, assistendo la 23enne di Noale. La sentenza potrà essere impugnata in Appello.

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