L’Amelia diventa “Siora” Quadrelli punta al rilancio

I gestori del Pes.co scommettono sul ristorante appartenuto ai Boscarato Grandi vini e piatti raffinati, non solo pesce. Tra gli obiettivi ripristinare il Premio
Di Gian Nicola Pittalis
PELLICANI MESTRE: RISTORANTE ALL'AMELIA 06/05/09 LIGHT IMAGE
PELLICANI MESTRE: RISTORANTE ALL'AMELIA 06/05/09 LIGHT IMAGE

Per molti nostalgici sarà un po’ come morire e vedere morire una parte di Mestre. Per i più giovani sarà un nuovo locale da sperimentare. Di certo una parte di storia della città muore. Dopo il salvataggio di Alessandro Valentini, il commercialista che nel 2013 si era unito agli ingegneri Paolo Marchiori e Guglielmo Feliziani e al notaio Alessandro Caputo, per risollevare le sorti della famosa trattoria di Boscarato, adesso entra in gioco “Il Pes.co”. O meglio, la famiglia Quadrelli con Luca e Fabio. Nuova linfa dunque? Non esattamente. Quando la famiglia Boscarato, che la gestiva dal 1961, lasciò il testimone al quartetto di professionisti che il 28 novembre riaprirono il ristorante, con lo stesso staff in cucina e ai tavoli, il tanto sospirato rilancio non è arrivato. Quattro teste pensanti non sempre vanno nella stessa direzione e, valutati costi e ricavi, ecco entrare in gioco chi nel campo della ristorazione una significativa esperienza ce l’ha.

Certo, la famiglia Quadrelli è indirizzata verso un altro target e già si vedono i primi effetti. Fermo restando il famoso pesciolino con il cappello da chef, il locale è già stato ribattezzato "Siora Amelia: ristorante, osteria e cocktail bar". Attualmente è chiuso per lavori di ristrutturazione e per quanto i Quadrelli abbiano sempre puntato sulla cucina di qualità, sarà ora difficile rivedere a tavola i piatti tipici della cucina veneziana. Quei piatti che facevano scappare Ugo Tognazzi dalla Mostra del Cinema pur di andare ad assaggiare i famosi “cicheti” veneziani.

I Quadrelli puntano più sugli eventi accompagnati da grandi vini e piatti raffinati ma non solo di pesce. I quattro imprenditori volevano che il locale tornasse ad essere un simbolo di Mestre: ricette della tradizione veneta, cibo di qualità, prodotti a chilometro zero e quindi stagionali. Ma adesso le cose cambieranno. Forse in meglio come si augurano i Quadrelli che vorrebbero anche ripristinare i premi nazionali e internazionali già vinti e di tornare a essere il luogo dove si incontravano personaggi come Pertini, De Chirico, Pier Paolo Pasolini, politici locali e romani, e uomini d'affari. Una svolta importante, ma se, come si augurano i Quadrelli, all'interno della “Siora Amelia” torneranno il famoso "Tavolo" e il “Premio”, Mestre e il suo storico locale continueranno a scrivere la loro storia.

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