Lagunari in Afghanistan, operazione solidarietà

I militari vanno a fare visita, ogni due settimane, all'orfanotrofio di Farah che ospita circa 180 bambini
VENEZIA. Vestiti, zainetti e giocattoli. Tutto materiale partito due settimane fa da Mestre e che ora i lagunari stanno distribuendo in Afghanistan, nei villaggi della provincia dove sono impegnati da settembre e in altre strutture, come l'orfanotrofio di Farah. Un impegno che i lagunari della Task Force South hanno preso a cuore. Sempre a contatto con la popolazione locale nelle loro attività, i militari veneti hanno aggiunto la solidarietà alla struttura sociale del capoluogo della provincia. Per migliorare le condizioni di vita degli orfani, i lagunari vanno a fare visita, ogni due settimane, a questa struttura che ospita circa 180 bambini. Un centinaio sono ospiti fissi mentre gli altri alla sera tornano a casa per passare la notte.


Costanti le attenzioni dei militari in questi quattro mesi, attenzioni che si sono concretizzate in vari piccoli progetti volti a migliorare la struttura: dalla donazione di indumenti invernali e materassi, alla fornitura di kit per la cucina, alla distribuzione di materiale scolastico senza tralasciare i giochi. Molto apprezzato il supporto sanitario fornito sia a scopo preventivo che curativo. Il direttore dell'orfanotrofio, nell'incontrare il colonnello Giovanni Parmigiani comandante della Task Force South, ha espresso parole di ringraziamento per l'operato dei suoi uomini. Un grazie rivolto anche a tutti i veneziani che hanno consentito ai militari di poter rendere concreta la loro solidarietà.
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