L’aggressore del ragazzo va verso il processo

jesolo. Chiuse le indagini, va verso il processo il 35enne Luca Fabbro di Cavallino, appassionato di kick boxing, accusato di lesioni gravi per aver aggredito Daniele Bariletti, 24 anni di Pianiga, la notte di Ferragosto dello scorso anno al Vanilla Club. Il pubblico ministero Andrea Petroni ha chiuso le indagini - ereditate dalla collega Antonia Sartori - a carico di colui che viene ritenuto l’aggressore di Bariletti e si appresta a chiedere il rinvio a giudizio dell’uomo. Quando sarà fissata l’udienza preliminare ne verrà data comunicazione anche a Bariletti che si potrà costituire parte civile nel procedimento.
Una aggressione che aveva mandato Bariletti in coma farmacologico indotto. I medici avevano dovuto operarlo due volte per le lesioni al volto - in particolare al naso - in seguito al pugno, dimettendolo poi con una prognosi di 30 giorni. E proprio la scorsa settimana, in una intervista al nostro giornale, i genitori dell’aggredito avevano raccontato come il figlio a settembre debba tornare sotto i ferri per un’altra operazione alla testa. «Dall’aggressione, la vita di Daniele è cambiata», avevano detto i genitori.
Le indagini del Commissariato di Jesolo per risalire all’aggressore erano state veloci. Due giorni appena per identificare colui che sarebbe stato il responsabile dell’episodio che aveva comportato peraltro la chiusura del Vanilla Club per 15 giorni su decisione del Questore. Gli investigatori erano risaliti a Fabbro visionando le registrazione del sistema di videosorveglianza e sentendo alcuni ragazzi presenti in discoteca. Il 35enne, dal canto suo, aveva negato tutto, sostenendo di non essere stato il responsabile di quel pestaggio che sarebbe stato scaturito per futili motivi. Fabbro sarebbe entrato nel privé del locale con un drink in mano e lo avrebbe versato addosso alla fidanzata di Bariletti, scatenando la reazione verbale di Daniele, il quale per tutta risposta aveva ricevuto il pugno in volto. —
Rubina Bon. BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI.
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