Ladruncolo incastrato dalle impronte digitali
JESOLO. Danneggiamento e furto alle scuole D'Annunzio, la polizia di Stato trova il ladro grazie alle impronte digitali. La scientifica si è messa al lavoro e gli investigatori sono risaliti al responsabile. Un perfetto lavoro di squadra che ancora una volta ha permesso di risalire all'autore di un furto. Tra il 13 e il 16 febbraio scorso qualcuno era entrato nell’Istituto comprensivo D’Annunzio di Jesolo forzando due porte accesso. Rubati generi alimentari e bevande da due distributori automatici. Un brutto colpo per la scuola, violata nella notte da questi ignoti. Nel corso del sopralluogo delle volanti del commissariato di Jesolo, con i colleghi della polizia scientifica, sono state notate sulle porte forzate e sulle confezioni degli alimenti rubati dai distributori automatici, tracce di impronte palmari, successivamente prelevate con rilievi delle impronte. Il gabinetto interregionale per il Triveneto della polizia scientifica di Padova, al quale gli uomini del commissariato avevano trasmesso gli accertamenti tecnici, ha accertato che le indagini dattiloscopiche erano riconducibili ad altre impronte nel database del dipartimento della pubblica sicurezza. Così il servizio polizia scientifica del ministero dell’Interno – dipartimento della P.S. ha indicato che le impronte corrispondevano a quelle di I.I., 24enne romeno, senza fissa dimora, con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio. Fondamentale, dunque, il sopralluogo subito effettuato dagli agenti del commissariato che avevano notato le impronte. Grazie a loro si è infine risaliti all’autore, o comunque uno di loro, del furto e del danneggiamento alla scuola. Il romeno è stato dunque denunciato alla Procura della Repubblica di
Venezia per il reato di furto aggravato e danneggiamento.
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