Ladro si getta nel Brenta. Salvato dal maresciallo

VIGONOVO. i carabinieri l'hanno sorpreso a rubare il gasolio dalle auto e l'hanno inseguito. Per questo un ladruncolo questa notte ha pensato male di scappare lungo i campi di Vigonovo.
Ma i carabinieri non hanno mollato la presa e lui, vistosi circondato, si è gettato nel Brenta per scappare.
Ma non aveva fatto i conti con la corrente del fiume e con il peso dei suoi abiti e in pochi secondi ha cominciato ad affondare nell'acqua nera e gelida.

Senza pensarci un secondo il maresciallo Alessandro Mazzanti, comandante della stazione dell'Arma di Vigonovo, ha fatto quello che un carabiniere sa fare meglio: proteggere le persone.
In pochi secondi si è tolto la giubba e si è gettato nel fiume. Ha lottato contro la corrente, il freddo e il buio ma alla fine è riuscito a individuare il ladruncolo ormai sott'acqua.
A questo punto il maresciallo Mazzanti l'ha afferrato "per il coppino" e l'ha portato a riva, in salvo, dove l'uomo è stato issato dai suoi colleghi. Quindi è salito anche il maresciallo, che ha dichiarato il ladro in arresto, per il furto di 50 litri di gasolio.

Il ladruncolo, un romeno senza fissa dimora, è stato asciugato e gli sono stati dati dei vestiti. Prima di essere portato via per la convalida dell'arresto ha voluto ringraziare il maresciallo: "Non la dimenticherò mai".
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