Ladro inseguito in spiaggia minaccia tutti con un rasoio
JESOLO. Rapinatore bloccato in spiaggia dai turisti e arrestato dalla polizia di Jesolo. È accaduto ieri mattina verso le 10 sulla spiaggia di Jesolo, quando è finito in manette un marocchino di 27 anni. Aveva rubato un portafogli da un ombrellone sull’arenile davanti a piazza Casa Bianca, nel cuore del lido jesolano. In tasca aveva un rasoio usa e getta bilama, pronto per l’uso in caso di necessità se fosse stato scoperto e fermato. Due bagnanti hanno visto la scena e lo hanno seguito da lontano senza avvicinarsi troppo. Vistosi scoperto, l’uomo ha preso il rasoio, brandito come un’arma e pronto a difendersi da eventuali tentativi di fermarlo. Per questo il furto si è trasformato in una rapina impropria. I due bagnanti allora hanno chiesto rinforzi e chiamato altri due turisti, ben più corpulenti, per cercare di fermarlo.
Non si sono lasciati intimorire da quel rasoio. Tutti e quattro insieme lo hanno allora rincorso e infine placcato bloccandolo sulla spiaggia, mentre già erano in arrivo gli agenti dei reparti di prevenzione crimine di Milano aggregati al commissariato di Jesolo che hanno ammanettato il nordafricano, poi rinchiuso nelle camere di sicurezza del commissariato di via Sassaro, in attesa del processo per direttissima che sarà celebrato lunedì al tribunale Venezia.
L’arresto di ieri mattina ha evidenziato ancora una volta l’importanza della collaborazione tra i cittadini, in questo caso turisti, e la polizia del commissariato che ha subito inviato la squadra sul posto.
Giovedì si era consumata anche una tentata rapina con il coltello quando magrebino ha aggredito una famiglia di turisti russi in via Levantina. Li ha seguiti in bicicletta, poi affrontati spianando davanti ai loro occhi il coltello affilato. E non si è curato della presenza di due bambini indifesi, forse alterato e in preda ai fumi dell’alcol. La famiglia di russi, papà, mamma e due bambini piccoli, ha cercato di mettersi in salvo, fuggendo di corsa, anche se il rapinatore li ha inseguiti. I negozianti della zona, vicino all’ospedale, si sono accorti della scena dall’altro lato del marciapiedi e hanno iniziato a gridare, quindi a chiamare le forze di polizia.
Il magrebino, che pare un volto noto alle forze dell’ordine, a quel punto ha desistito e si è dileguato, temendo che da un momento all’altro potessero arrivare polizia o carabinieri. È stato comunque segnalato e pare si tratti di un volto noto alle forze dell’ordine.
Giovanni Cagnassi
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