Ladro benestante patteggia sei mesi

Alessandro Zornetta era stato accusato di tentato furto in un’enoteca di Scorzè

SANTA MARIA DI SALA. Ha patteggiato la pena di sei mesi di reclusione e ha ottenuto la completa libertà l’ex bidello benestante ora in pensione (risiede in una lussuosa villa a Santa Maria di Sala) Alessandro Zornetta, difeso dall’avvocato Florindo Ceccato e accusato di aver tentato un furto nell’enoteca di Scorzè «Osti Nati». I fatti risalgono al primo giorno dello scorso febbraio.

Era successo attorno alle 4.30 in via Moglianese 4, a poche centinaia di metri dal centro. Erano in due a tentare di entrare nel locale: alcuni vicini hanno sentito degli strani rumori e si sono insospettiti. Hanno avvertito le forze dell'ordine. I due ladri avevano tentato di aprire la porta principale dell' enoteca, che dà proprio sulla provinciale. Forse pensavano di passare inosservati e di riuscire a cavarsela in pochi secondi, ma le cose non sono andate come speravano.

Hanno provato in tutti i modi a scardinare anche l'ultimo lucchetto, ma non sono riusciti a forzarlo del tutto, rimanendo fuori. I carabinieri sono arrivati sul posto e hanno scoperto i ladri davanti all' enoteca. Alla vista della pattuglia, hanno cercato di fuggire, ma solo uno è riuscito mentre Zornetta, dopo pochi metri, è stato bloccato. Le indagini, comunque, sono in corso per risalire anche all'altro malvivente e cercare di individuarlo. Gli stessi militari, poi, hanno recuperato l'auto su cui viaggiavano i due ladri e dalle successive verifiche è risultata rubata. Ieri, dunque, Zornetta doveva rispondere non solo del tentato furto nell’enoteca, ma anche del furto dell’automobile e di danneggiamento per i danni compiuti sulla porta del negozio di via Moglianese. Il pubblico ministero Roberto Terzo era partito con una pena di un anno, poi ha trovato l’accordo con il difensore per sei mesi e il giudice monocratico Vincenzo Santoro ha letto la sentenza.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia