Ladri spregiudicati svuotano i salvadanai e rubano le fotografie
Svaligiato l’appartamento di Tommaso Santini, ad di Vega Aperta la cassaforte con il flessibile: dentro non c’era nulla
Non si ferma la raffica di furti in città, in centro come nella periferia. Complici le ferie e le abitazioni in alcuni casi vuote perché i proprietari erano andati in montagna piuttosto che a godersi un fine settimana fuori porta sulla scorta della chiusura delle scuole, i malviventi ne hanno approfittato per svuotare gli appartamenti. Qualche giorno fa a ricevere la sgradita visita anche Tommaso Santini, ad di Vega e consigliere delegato della Fondazione Università Ca’ Foscari.
I ladri sono saliti all’ultimo piano dell’appartamento che si trova nell’edificio a fianco alla Casa della Scarpa in piazza XXVII Ottobre, in pieno centro città, hanno scassinato la porta verosimilmente durante il pomeriggio e si sono introdotti all’interno dell’abitazione, in quel momento vuota perché gli occupanti non si trovavano in casa. Muniti di attrezzi da scasso e di flessibile, hanno cercato la cassaforte, che era vuota, e l’hanno aperta. Evidentemente alla caccia di un bottino che non c’era.
Nel frattempo, però, hanno messo a soqquadro la casa, rubando quanto hanno trovato che potesse avere un valore: due personal computer con tanto di materiale all’interno, macchine fotografiche, persino l’hard disk con le foto di una vita e un salvadanaio dove si raccolgono gli “spiccioli”. Ma anche qualche gioiello rimasto a casa e vestiti di valore, cappotti e capi di abbigliamento. C’è chi sostiene che quanto rubato sia già in viaggio verso l’estero, come accade in molti casi, anche utilizzando la via tradizionale, ossia i pacchi posta. Immediata la denuncia ai carabinieri, che sotto le feste hanno parecchio da fare. Nei giorni scorsi i ladri, evidentemente dei professionisti del mestiere, hanno preso di mira la zona di Carpenedo, visitando molte case e rubando tutto quello che trovavano. Così come a Favaro e nelle periferie. Malviventi acrobati che si sono arrampicati sulle finestre, hanno scalato terrazzini, hanno tenuto d’occhio gli abitanti per poi trovare il momento migliore per agire indisturbati e fare razzia negli appartamenti dei malcapitati. E non c’è allarme che tenga, perché nulla li spaventa.
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