Ladri scatenati in oratorio, rubata la cassaforte

Blitz vicino l’Abbazia di Summaga. Don Giuseppe: «Scardinate sei porte per pochi euro»

PORTOGRUARO. Blitz all'oratorio, rubata la cassaforte a pochi metri dalla storica Abbazia di Summaga, uno dei luoghi di culto più importanti della diocesi di Concordia Pordenone e del territorio di Portogruaro. I ladri hanno agito nell'oratorio e in due appartamenti di proprietà della parrocchia, nottetempo.

Indagano sul fatto i carabinieri della compagnia di Portogruaro, che hanno già raccolto alcuni importanti elementi nel corso della fase iniziale delle indagini. Il bottino è miserrimo e ammonta a poche centinaia di euro. E' più consistente la stima dei danni che non l'ammontare dei soldi rubati. Carabinieri dunque al lavoro, dopo essere stati avvertiti da don Giuseppe Liut, il parroco originario di Annone Veneto che gestisce le attività della parrocchia dedicata a Santa Maria Maggiore. Non è la prima volta che avvengono raid di questo genere a Summaga. Un paio di anni fa i banditi avevano violato la canonica rubando poca roba. Stavolta invece andavano alla ricerca dei soldi. Credevano ce ne fossero tanti. Don Liut è affranto. «Non riesco a trovare una giustificazione all'accaduto», spiega il parroco, «non siamo certo una banca. Hanno devastato tutti i locali». Il conto dei danni comprende la violazione di due appartamenti di proprietà della parrocchia e dell'oratorio. Sono state danneggiate con un piede di porco sei porte. Negli appartamenti si svolgono varie attività di paese. Sono sedi, queste abitazioni, delle lezioni di catechismo e di alcune associazioni, come la Viviamo Summaga, cui i ladri hanno rubato la cassaforte. Era fissata a un'asta di ferro. Pesava almeno un centinaio di chili, e questo fa supporre che la batteria di malviventi fosse composta da almeno tre, se non addirittura quattro persone. Infine i ladri, almeno quello, hanno risparmiato gli strumenti musicali in dotazione al coro parrocchiale. «Non ho mai visto una cosa del genere», ha concluso il sacerdote, «spero che non accada mai più». Intanto ieri il sindaco di Concordia, Claudio Odorico, ha spedito una lettera al Prefetto Domenico Cuttaia in cui chiede un incontro urgente per affrontare i problemi legati alla sicurezza.(r.p.)

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