Ladri scatenati all'Avis: rubate anche le spillette dei benemeriti
I banditi sono entrati nella sede dei donatori di sangue a Ceggia e hanno rovistato ovunque. Trafugati addirittura i distintivi di ringraziamento per chi aiuta le persone che soffrono
CEGGIA. Ormai i ladri raccattano qualsiasi cosa. Lo dimostra il furto all’Avis di Ceggia, da cui sono state rubate una cinquantina di spillette destinate ai donatori benemeriti.
Nel mirino dei ladri è finita la sede della sezione locale, in piazzetta Ronchese. Il furto sarebbe stato commesso nella notte tra domenica e lunedì scorso. I volontari se ne sono accorti nella giornata di lunedì, quando si sono recati nella sede per una riunione.
Secondo una prima ricostruzione, i soliti ignoti sono penetrati all’interno dei locali dopo aver sfondato una delle vetrate, approfittando del fatto che era nascosta alla vista da uno dei cartelloni che invitano alla donazione. I fermavetri sono caduti, ma nell’urto per fortuna la vetrata, che è in vetrocamera, è rimasta integra, limitando così i danni.
I ladri hanno rovistato un po’ dappertutto, aprendo gli armadi e scartabellando tra i documenti alla ricerca con ogni probabilità di denaro. Ma all’interno della sede non ci sono mai soldi. I malviventi si sono così limitati a portare via le medagliette-distintivo che vengono consegnate, durante le feste, agli avisini benemeriti.
Quelle non consegnate negli eventi passati per l’assenza dei donatori vengono, infatti, conservate in sede per risparmiare. Nel complesso, risulta che siano state rubate tra le 40 e le 50 spillette. Per un ammontare di circa 400 euro che però i ladri non potranno mai avere visto che si tratta di spillette non commerciabili.
A un primo sommario inventario, altro non mancherebbe. Dell’accaduto sono stati informati i carabinieri, che hanno fatto un sopralluogo. I vertici dell’Avis hanno sporto regolare denuncia. «Andare a colpire un’associazione benefica e farle un danno è una circostanza che suscita amarezza», ha commentato il presidente dell’Avis ciliense, Gianni Borlina.
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