Ladri rubano il computer con i dati dei bambini
JESOLO. Colpo alla scuola materna parrocchiale Santa Rita di Jesolo Paese, spariti i soldi, circa 400 euro, raccolti per i progetti scolastici e anche i dati sensibili dei bambini contenuti in un computer. Un furto se possibile ancora più turpe ed esecrabile perché a danno di una scuola e di bambini che hanno vissuto molto male, ieri mattina, la scoperta di un simile episodio in un luogo che si ritiene sicuro e inviolabile.
Con loro anche le famiglie, adesso preoccupate, che si interrogano su chi possa aver compiuto un simile atto e se potesse essere interessati ai dati contenuti nel computer. In giornata non si è parlato d'altro a Jesolo, e in breve tempo la notizia ha fatto il giro del Paese, nelle piazze e i bar del centro. Probabilmente si tratta comunque di qualche banda di ladri che ha cercato alla disperata qualcosa da portare via, e si è accontentata dei soldi trovati senza porsi troppi problemi di coscienza, e di portare via il primo computer trovato sperando poi di rivenderlo e ricavare qualcosa. Ma al momento non si può escludere alcuna pista nelle indagini in corso da parte dei carabinieri di Jesolo.
La scorsa notte i ladri sono dunque entrati alla scuola materna Santa Rita di Jesolo Paese scassinando una delle finestre. Un colpo perfetto, senza troppe difficoltà perché la finestra non era certo blindata. È bastato un colpo secco con gli arnesi per lo scasso e i ladri, due forse tre persone, sono entrati all'interno senza incontrare ostacoli. Una volta all’interno hanno rovistato un po’ dappertutto, mettendo a soqquadro gli uffici in cui hanno trovato 400 euro in contanti, raccolti a suo tempo dai bambini della scuola e le loro famiglie per dei progetti educativi che avrebbero svolto nel corso dell'anno, quindi il computer dell'istituto presso gli uffici dell'amministrazione. Non è stato tanto grave il furto del terminale in sè, quanto il fatto che vi fossero contenuti nei files foto e i dati sensibili riguardanti i piccoli che frequentano la scuola.
Le indagini dei militari dell’Arma, subito arrivati sul posto, sono in corso e nulla è lasciato intentato, tra impronte e altri particolari che potrebbero essere utili per risalire ai colpevoli e ritrovare il computer con tutti i dati dei bambini e le loro foto. Il parroco di Jesolo Paese, don Gianni Fassina, ha commentato sconsolato: «Il furto è ancora più odioso se si pensa che sono stati rubati dei soldi messi da parte dai bambini e che in quel computer ci fossero i dati relativi ai piccoli».
Giovanni Cagnassi
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