Ladri in biblioteca civica e alla libreria Moderna
“Topi di biblioteca” in azione nel fine settimana a San Donà. Hanno colpito prima alla biblioteca civica, poi alla libreria Moderna, per la seconda volta dopo il colpo perpetrato a settembre in via XIII Martiri. Il bottino non è stato molto consistente in tutte e due i casi. In biblioteca non si riesce ancora a capire come siano riusciti a entrare, non essendoci segni di effrazione evidenti. La polizia locale ha avviato già le indagini. Probabilmente sono saliti dal piano superiore del centro civico Leonardo da Vinci e poi discesi al piano terra raggiungendo una piccola cassa con 30 o 40 euro al massimo nei pressi del bancone della biblioteca, vicino all’ingresso. Poi si sono dileguati senza lasciare alcuna traccia.
Probabilmente la stessa notte i ladri hanno visitato anche la Libreria Moderna in via XIII Martiri, una grande struttura a tre piani in centro, nota anche per le numerose presentazioni di libri e best seller. Se a settembre avevano rubato intere pile di libri scolastici per migliaia di euro, questa volta si sono accontentati del fondo cassa di circa 300 euro. Hanno provocato più che altro dei danni alla porta che è stata nuovamente scassinata.
Il sindaco Andrea Cereser, informato immediatamente del furto alla biblioteca cittadina, ha voluto evidenziare pubblicamente il fatto che questi furti non hanno alcun senso, appunto perché in biblioteca non ci sono soldi, se non quel piccolo fonda cassa. Polizia locale e carabinieri di San Donà stanno indagando. Il sospetto è che possa essere entrata in azione una banda di giovani scapestrati che pensava di trovare chissà quali somme di denaro. Non si esclude dunque che possano aver colpito nella stessa notte, tra sabato e domenica, e che siano gli stessi.
Nei giorni scorsi l’allarme furti sembrava si fosse sensibilmente placato, dopo che una settimana fa i ladri avevano già preso di mira diversi negozi del centro in un raid anche in questo caso non molto fruttuoso che ha provocato soprattutto dei danni alle attività commerciali. Sono dunque stati messi a segno due grossi colpi in abitazione tra via Brusade e via Giotto, tra i quali un furto nell’abitazione dell’ex consigliere regionale, Diego Cancian e di una nota commercialista. In questi ultimi due casi, i sospetti sono caduti ancora una volta sulla banda dell’Audi gialla, ricercati tra Veneto e Friuli da tutte le forze di polizia, che era stata avvistata nella zona.
Giovanni Cagnassi
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