Ladri in azione ai Servizi sociali Uffici devastati, indaga l’Arma
Ladri in azione ancora una volta: gli uffici dei Servizi sociali sono stati messi a soqquadro e poi riempiti della schiuma degli estintori. Un atto esecrabile che colpisce nuovamente una struttura pubblica. Non è ancora chiaro se a devastare gli uffici siano stati dei vandali oppure dei ladri che cercavano qualcosa da rubare e hanno messo in atto una sorta di ritorsione.
Al momento non si esclude alcuna ipotesi, anche perché in passato gli uffici sono già stati presi di mira con proteste e minacce. Senza contare l’incendio delle auto della polizia locale a opera di uno squilibrato con danni enormi alle strutture del corpo.
A pochi giorni dall’intrusione alla Casa delle Associazioni di via Svezia, un nuovo grave atto, questa volta nella sede dei servizi sociali di viale Libertà. Nella notte hanno forzato una finestra, quindi svuotato gli estintori nelle varie stanze. Hanno anche rovistato nei cassetti e cercato di forzare le macchinette delle bevande.
«Di nuovo ci troviamo di fronte a quello che può sembrare un atto di intimidazione dovuto forse a qualche balordo o squilibrato, al pari di quelli di cui è stato oggetto la polizia locale», ha detto il sindaco Andrea Cereser dopo un sopralluogo, «questi episodi si aggiungono alla pressione che subisce, dall’inizio della crisi, il personale dei nostri servizi sociali, cui va il mio grazie per quanto fanno, in silenzio, ogni giorno».
Gli uffici sono stati chiusi e dovrebbero riaprire a breve, una volta sistemato tutto all’interno. Difficile quantificare i danni, comunque per svariate migliaia di euro. Se le apparecchiature elettroniche risultassero danneggiate dalla polvere degli estintori, la stima potrebbe salire nei prossimi giorni.
Quando gli impiegati hanno aperto, ieri mattina verso le 7,30, hanno visto una coltre di polvere che impediva perfino di respirare.
Ieri mattina i carabinieri, coordinati sul posto dal capitano Dario Russo, sono subito intervenuti con il nucleo operativo per esaminare eventuali impronte o tracce lasciate dai vandali. Non c’erano videocamere di sicurezza e l’unica nella zona è fuori uso, come spesso accade in città. «Chi commette atti del genere colpisce tutta la collettività», si sfoga l’assessore alle opportunità sociali, Maria Grazia Murer, «atti del genere distolgono risorse da tutta la comunità che potrebbero essere utilizzati per finalità sociali ben più importanti».
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