Ladri di rame dietro al black out

Spinea. In via 11 Settembre il buio causato dal furto di un chilometro di cavo

SPINEA. Giorni, e specialmente notti, di black-out elettrico senza preavviso e soprattutto senza spiegazione, ieri la scoperta: in via 11 Settembre l’interruzione di corrente è stata causata dai ladri di rame.

Ignoti avevano trafugato poco prima quasi un chilometro lineare di cavo dell’alimentazione, provocando l’improvviso spegnimento dei lampioni. È successo nel tratto che va dalla rotatoria di via Cattaneo al confine con il Comune di Venezia, vicino alla rotatoria di Asseggiano.

Il problema ha dunque riguardato soprattutto l’illuminazione pubblica, con la strada rimasta al buio per diverso tempo e pericoli evidenti per la circolazione. Subito erano scattate le verifiche per cercare di capire l’origine del presunto guasto. Contattata anche l’Enel che proprio in questi giorni sta svolgendo lavori di potenziamento della rete tra Mestre, Marghera e Spinea, nelle aree servite dalla cabina primaria di Villabona. Ma il buio di via 11 Settembre aveva tutt’altra origine: ieri infatti il sopralluogo del Comune ha accertato che la causa della mancata illuminazione stradale era dovuta a un furto. I cavi di alimentazione della pubblica illuminazione sono stati rubati per un totale di circa 750 metri, sfilati probabilmente dai pozzetti di servizio con perizia chirurgica. Non è la prima volta che accade in città, dove di recente sono stati scoperti furti in cantiere, nei cimiteri e perfino lungo la ferrovia. Presi di mira sempre i cavi in rame, l’oro del nuovo millennio, che può fruttare svariate decine di euro al metro nel mercato nero. Non molto tempo fa i carabinieri hanno fermato in città alcuni ladri di rame in flagranza di reato: avevano il bagagliaio dell’auto pieno di bobine di cavo. Il Comune sta proseguendo gli accertamenti, intanto alle forze dell’ordine è stato chiesto di intensificare il pattugliamento notturno nelle zone più a rischio. (f.d.g.)

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