Ladri alle scuole medie e in una lavanderia
NOALE. Cercano soldi, spiccioli, perché qualsiasi contante può fare comodo. E prendono di mira negozi e, stavolta, pure la scuola, anche se non è la prima volta che i plessi scolastici di Noale sono passati al setaccio dai malintenzionati. Lo hanno fatto alla vigilia dell’apertura dell’anno scolastico, nella notte tra venerdì e sabato, alle medie di via San Dono. Le lezioni, iniziate ieri, non hanno avuto ripercussioni e gli studenti sono entrati in classe senza alcun problema. Di questi fatti sono stati avvertiti i carabinieri.
Stando ai primi riscontri i ladri sono penetrati all’interno attraverso una finestra secondaria e poi hanno scassinato la macchinetta del caffè. Per fortuna l’ammanco sarebbe di poche decine di euro il danno è già stato riparato. Giusto un anno fa, ignoti erano andati alle elementari, e avevano rovistato a destra e a sinistra, mettendo a soqquadro un ufficio.
Anche in quel caso cercavano dei soldi, perché altri oggetti, come il computer e il telefono, non erano stati neppure toccati. Non hanno trovato quello che volevano, si erano diretti alla macchinetta del caffè.
Insomma, un episodio quasi in “fotocopia”, con l’assessore di Noale alla Manutenzione Andrea Muffato che ha intenzione di portare una serie di provvedimenti in gruppo di maggioranza.
«Vorrei istituire i dissuasori luminosi» spiega «con le luci che si accendono al passaggio di qualcuno. E poi si devono sostituire le porte interne, puntando a quelle tagliafuoco, e rivedere pure gli ingressi principali». Ma non è finita, perché gli stessi malintenzionati sono entrati in altri due negozi vicini alle scuole, sempre nella stessa notte, zona via Vivaldi: in una lavanderia self service e un parrucchiere.
Nella prima, hanno scassinato le porte e si sono diretti al distributore di caffè. Dai primi rilievi, i ladri potrebbero essersi portati via un migliaio di euro. Per mettere a segno il colpo, hanno staccato la videosorveglianza, tanto che non vi sono immagini che permettano di stabilire l’ora e in quanti fossero entrati nell’attività. Una tecnica che si avvicina molto a quella usata pochi giorni fa in un bar di Olmo, anche se in allora gli ignoti avevano cancellato le immagini per non lasciare prove.
A questo punto, gli inquirenti stanno vagliando le riprese degli altri negozi della zona attorno a via Vivaldi per avere indizi utili e risalire ai responsabili. In un salone sempre di Noale, invece, gli stessi malviventi sono entrati e hanno rovistato tra i prodotti.
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