Ladra aggredisce la commessa
BIBIONE. Una diciannovenne , H.I.L., residente in provincia, è stata arrestata dai carabinieri con l’accusa di rapina impropria. La giovane aveva tentato di rubare un vestito da donna, da un negozio di casalinghi, del valore di 17 euro. Si trattava di un esercizio commerciale gestito da cinesi, a ridosso di piazzale Zenith, in pieno centro. Trattenuta da una dipendente, la giovane si è impossessata di una calcolatrice, colpendo alla testa l’altra donna, ferendola leggermente.
Il giudice di turno del Tribunale di Pordenone l’ha messa agli arresti domiciliari. Il fatto è accaduto venerdì. Erano le tre del pomeriggio quando è arrivata una telefonata dìallarme alla Centrale operativa dei carabinieri di Portogruaro. Informava di un furto in atto all’interno di un negozio di Bibione. Una gazzella ha raggiunto in pochi minuti l’esercizio commerciale. Di fronte ai carabinieri c’erano due donne, e una cercava di trattenere l’altra. Poi, con calma, è stato ricostruito l’intero episodio. La ladra aveva cercato di guadagnare l’uscita dopo aver occultato un vestito all’interno di una borsetta. È stata scoperta dalla commessa, che le chiedeva di pagare il dovuto. La reazione della 19enne è stata spropositata. Per tutta risposta ha strattonato la dipendente nel tentativo di intimorirla. Sul banco c’era una calcolatrice da tavolo. H.I.L. non ci ha pensato due volte e ha colpita, con violenza, la commessa al capo. La diciannovenne è stata quindi tratta in arresto per rapina impropria. A seguito della colluttazione la commessa ha rimediato diverse escoriazioni in più punti, testa compresa.
Rosario Padovano
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