«L’abbonamento Actv annuale è un bluff»

Garofolini: non ci sono grandi vantaggi. Ma l’azienda non decide il prezzo dei biglietti
Vaporetti dell Azienda Comunale Trasporti Venezia fermi all'attracco, lungo riva degli Schiavoni all'Arsenale, per lo sciopero nazionale dei trasporti pubblici, indetto oggi 22 luglio 2011. ANSA/ANDREA MEROLA
Vaporetti dell Azienda Comunale Trasporti Venezia fermi all'attracco, lungo riva degli Schiavoni all'Arsenale, per lo sciopero nazionale dei trasporti pubblici, indetto oggi 22 luglio 2011. ANSA/ANDREA MEROLA

VENEZIA. «Abbonamento Actv annuale? Un bluff». A sostenerlo è Adico, associazione dei consumatori di Mestre. «Sul sito di Actv viene pubblicizzata come una opportunità da non perdere, che permette risparmi importanti per i ragazzi», spiega l’associazione, «invece i presunti vantaggi economici derivanti dall’abbonamento annuale per gli studenti veneziani sono per molti versi un bluff».

Carlo Garofolini, presidente dell’Adico, che già in altre occasioni aveva evidenziato quelli che definisce «i difetti dell’offerta», chiarisce cosa a suo avviso non va. «Actv a due giorni dall’inizio della scuole superiori propone un abbonamento studentesco su dodici mesi che, a tutti gli effetti, risulta molto più vantaggioso di quello mensile. Il problema, però, è che la scuola dura nove mesi, al che pare assurdo evidenziare grandi vantaggi, come succede sul sito dell'azienda, che in realtà non esistono».

Precisa l’associazione: «Per uno studente di Martellago che debba andare in uno dei vari istituti di Asseggiano, il costo dell’abbonamento mensile (tratta 2) è di 39 euro e quello annuale è di 340. Actv rileva un risparmio di 128 euro, calcolato appunto su 12 mesi. In realtà il vantaggio è di soli 1,20 euro al mese, se si divide il costo dell’abbonamento per i nove mesi effettivi di scuola. Con la precedente amministrazione Actv ci aveva risposto che l'abbonamento era spalmato su dodici mesi proprio per incentivare l’uso del trasporto pubblico locale da parte dei ragazzi anche nei mesi estivi. Una risposta che non può soddisfarci, ovviamente».

Chiude Garofolini: «L’azienda dovrebbe prevedere un abbonamento sui nove mesi, quindi con costi decisamente più bassi rispetto a quelli fissati ora. Poi si dovrebbe lasciare aperta una opzione sui dodici mesi, per chi vuole. Sulle spese che le famiglie affrontano per la scuola, quella dell'abbonamento per i mezzi pubblici è alquanto impattante».

C’è però da ricordare che Actv e Avm non decidono i prezzi di biglietti e abbonamenti, un nuovo abbonamento da nove mesi andrebbe richiesto al Comune. L’azienda potrebbe obiettare che se si vende un abbonamento annuale, qualunque conto sui vantaggi ottenibili va fatto su 12 mesi. (m.a.)

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