La Zaccariotto è tornata al lavoro
JESOLO. Il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, l’ha accolta con soddisfazione in municipio. Per Francesca Zaccariotto, ex sindaco di San Donà e presidente della Provincia che decadrà a fine anno, è arrivato il tempo (dal primo luglio) del suo ritorno all’impiego in Comune a Jesolo. Non lavora più ai Servizi sociali, come una volta, ma in un nuovo ufficio per le Politiche comunitarie.
Intanto la Zaccariotto vuole un rilancio del centrodestra e sceglie i social network per parlare. «C’è stato un momento», scrive, «in cui non più di 50 persone decidevano ogni candidatura. Come sia andata a finire è sotto gli occhi di tutti. Una sconfitta dopo l’altra, inframmezzata da qualche risultato positivo. Vogliamo guardare ad alcuni dati? Regioni 17 su 20 sono governate dalla sinistra. Città capoluogo di Provincia o Regione. Circa l'80% governate dalla sinistra. Senza contare che oggi sono anche al governo non a seguito del voto, ma per legittimazione indiretta, il voto delle loro primarie. L’ultima tornata elettorale è stata una Caporetto. È vero che è stata presa Padova nel Veneto, una grande affermazione, ma per il resto guardate la mappa la sinistra ha trionfato pressoché ovunque. Il cittadino va coinvolto non solo per dire sì o no ma anche per scegliere chi si è chi no. Il centro destra va quasi sempre diviso al primo turno. Risultato? O si perde subito o si perde, quasi sempre, al ballottaggio. In conclusione dobbiamo chiederci se saremo condannati all’irrilevanza politica futura o se all’opposto cresceremo e accetteremo anche noi la più semplice delle lezioni: se vuoi che il cittadino voti, confrontati con lui».
Il presidente uscente sembra prepararsi per una prossima candidatura. Comune di Venezia? Regionali? Roma? Non si sa. Per il momento torna al lavoro vero, niente politica. A San Donà la sua ombra si aggira ancora con un’eredità pesante, mentre nel centrodestra i suoi ex alleati sono in tensione ora nella nuova maggioranza. (g.ca.)
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