La vedova di Toni Bevilacqua dona la maglia rosa al Comune

SANTA MARIA DI SALA. La maglia rosa di Toni Bevilacqua, vinta in ben 11 tappe del Giro d’Italia, donata al Comune che diede i natali al campione del ciclismo del dopoguerra. Ieri una commovente...

SANTA MARIA DI SALA. La maglia rosa di Toni Bevilacqua, vinta in ben 11 tappe del Giro d’Italia, donata al Comune che diede i natali al campione del ciclismo del dopoguerra. Ieri una commovente cerimonia in municipio, con protagonista la vedova di Bevilacqua, Adriana Fregonese, ha suggellato l’amore di Santa Maria di Sala per il suo campione.

Arrivato tardi forse, da qualche anno a questa parte, ma che in poco tempo ha creato un binomio indissolubile tanto che adesso il municipio custodisce un tesoro sportivo unico nel suo genere: una teca colma di cimeli vinti dal grande Labròn (nomignolo di Bevilacqua, per via di quell’inconfondibile labbro) e altri campioni locali, voluto dal fan numero uno: Bruno Carraro.

Adesso c‘è anche la maglia vinta al Giro dal 1946 al 1952, vere imprese sportive, dove il grande Toni si misurò (e spesso sconfisse) campioni indiscussi come Coppi e Bartali.

A ricevere la maglia dalle mani della signora Bevilacqua il sindaco Nicola Fragomeni con i colleghi della giunta. «La volevano in molti», ha detto Fregonese, «anche per metterla in un museo, ma l’ho sempre tenuta nascosta a casa. Ora è giusto metterla a disposizione della comunità: è come venisse dalle mani di Toni».

Filippo De Gaspari

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