La tragedia di Udine: per Silvia Gobbato la toga da avvocato

SAN MICHELE. Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Udine ha ricordato Silvia Gobbato, la giovane praticante legale uccisa mentre faceva jogging, con una sobria e partecipata cerimonia ospitata in un’aula del tribunale di Udine, cui ha partecipato tutta la famiglia della ragazza, composta dai genitori e dal fratello. Proprio alla famiglia, il Consiglio e tutti gli avvocati del foro di Udine hanno donato una toga «segno tangibile della vicinanza al loro dolore e simbolo dell’alta funzione svolta dall’avvocatura alla quale Silvia ha appartenuto e della quale continuerà a fare parte», ha detto il presidente del Consiglio Andrea Galimberti.
Il caso di Silvia Gobbato ha avuto una rilevanza di carattere nazionale. Per fortuna, almeno quello, il caso del suo assassinio è stato brillantemente risolto dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Udine che hanno assicurato alla giustizia il presunto assassino, Nicola Garbino, un disoccupato che vive coi genitori a Zugliano, in provincia di Udine.
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