La torre si svela, locali aperti da giugno

Un ristorante giapponese di lusso e un cocktail bar agli ultimi piani, la terrazza a 80 metri riservata per feste e matrimoni
Di Francesco Furlan

Un ristorante dove mangiare sushi a 70 metri d’altezza con vista sulla città, una terrazza panoramica da 230 metri quadrati per eventi, feste, compleanni o matrimoni, e ancora un piccolo bristot che mescola i sapori della cucina mediterranea e della cucina giapponese. Sono alcuni dei primi tasselli dell’Hybrid Tower di via Torino: l’inaugurazione e l’apertura dei primi locali è prevista prima dell’inizio dell’estate. E mentre per una parte degli spazi commerciali gli accordi sono già stati raggiunti, resta da lavorare per riempire gli spazi destinati ad appartamenti e uffici.

La torre di 19 piani, 80 metri di altezza e quasi 6 mila metri quadrati di superficie, porta la firma dello studio Asa di Flavio Albanese. Un’investimento di 18 milioni di euro nell’area dell’ex deposito dell’Actv, realizzato dalla Cervet di Mirano, dell’imprenditore Francesco Fracasso, che era già tra i promotori del progetto della Città della Moda di Fiesso, in Riviera del Brenta, progetto poi ribattezzato Verve, al momento finito nel cassetto.

Quel che al momento si sa rispetto ai nuovi inquilini della torre di Mestre è che al 17° piano sarà allestito il ristorante giapponese Aki. Avrà la stessa gestione dell’attuale City Cofee & Sushi di Mestre, rinomato ristorante giapponese che quindi si trasferirà qui, trasformandosi però in Aki: un ristorante di lusso, con un’ottantina di coperti, un maestro di cucina giapponese (Nakasuga Aquira) e una sala per gli aperitivi. Gli stessi titolari gestiranno il Tale’s Lab, un bar che avrà il suo forte nei cocktail, con il barman Samuele Ambrosi. La regia di questi nuovi locali è di Hu “Matteo” Wenjiang e della moglie Elisabetta Comite. Saranno loro a gestire anche la terrazza a 360 gradi del 19° piano. Ed è loro anche l’idea del locale che sarà allestito al primo piano: un bar - bistrot dal nome Italian Sushi, rivolto ai giovani con l’obiettivo di mescolare la cucina mediterranea e quella giapponese.

Scendendo con il nostro ipotetico ascensore lungo la torre, tra il sedicesimo e il dodicesimo piano ci saranno gli appartamenti - alcuni anche su due piani - che potranno anche essere utilizzati con la forma dell’affitto breve. Gli spazi tra il piano 11 e il piano 4 sono riservati agli uffici, con un’area che sarà dedicata invece al coworking, e rivolta quindi ai giovani professionisti.

Il secondo e il terzo piano, più un intermezzo, dovrebbero essere occupati da un centro medico e di bellezza, con palestra per la fisioterapia, centro massaggi, studi di medicina estetica e cosmesi. La trattativa in questo caso - anche se ci sarebbe un soggetto interessato - non è ancora conclusa. È in uno di questi tre piani della torre che ci sarà un giardino sospeso. La riorganizzazione dell’area ha già visto la realizzazione degli spazi commerciali dove oggi ci sono l’Interspar e il McDonald’s e la costruzione della rotonda tra via Torino e Corso del Popolo.

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