La torre è senza luci Pericolo di schianto
LUGUGNANA DI PORTOGRUARO. Elicotteri che rischiano in piena notte di schiantarsi contro la torre telefonica di Lugugnana. È il timore che ha indotto una donna del posto, Mirella Poletti, a rivolgersi alla forza pubblica. Lei abita con il marito, Angelo Anzolin, proprio sotto l’altissima torre, 78 metri d’altezza, che sovrasta il paese, uno dei simboli della località. Sul posto, nella tarda serata di lunedì, sono giunti i carabinieri e i vigili del fuoco.
Cos’è accaduto è presto detto. La torre di notte solitamente è illuminata, per dare ai piloti l’esatta percezione della presenza dell’ostacolo. Ma quelle luci da qualche giorno sono spente, per motivi che non si conoscono. Mirella Poletti e il marito hanno provato a chiarire le cause di quello che sembra essere un guasto, ma dal Comune non le hanno saputo rispondere. «Ho dovuto chiamare i carabinieri e i pompieri perché da qualche giorno», racconta, «abbiamo paura. Qui di notte anche gli elicotteri militari vengono a esercitarsi, le luci sulla torre devono ripristinarle. Non vogliamo morire». La torre è alle spalle della villetta di campagna della famiglia Anzolin cui si accede attraverso la Sp 42 che in quel tratto è denominata via Fausta. D’accordo in particolare con i pompieri che si sono presentati sul posto, marito e moglie da qualche sera lasciano la luce delle scale accesa, in mancanza dell’illuminazione della torre. «Una soluzione provvisoria, anche perché non posso pagare una bolletta raddoppiata a causa di una mancanza che non dipende da me. La cosa che mi meraviglia però è che noi ci siamo accorti casualmente che le luci rimanevano spente, ma nessuno in paese si è fatto carico di bussare alla, delegazione comunale e far presente il problema? È uno scandalo».
Rosario Padovano
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