La tendopoli di Zerman non verrà sgomberata

MOGLIANO. «Refugees Welcome»: il consiglio comunale respinge la mozione Azzolini per lo sgombero della tendopoli di Zerman. Giovedì sera, oltre a esponenti e simpatizzanti della Lega Nord giunti in...

MOGLIANO. «Refugees Welcome»: il consiglio comunale respinge la mozione Azzolini per lo sgombero della tendopoli di Zerman. Giovedì sera, oltre a esponenti e simpatizzanti della Lega Nord giunti in municipio per supportare la richiesta dell’opposizione, molti moglianesi hanno voluto dimostrare la loro solidarietà agli ospiti del b&b le Magnolie e delle altre strutture, esponendo pubblicamente i loro cartelli di benvenuto. Il tema dell’accoglienza continua dunque a dividere fuori e dentro al consiglio comunale.

Il dibattito di giovedì sera si è aperto con l’intervento dell’ex sindaco Giovanni Azzolini, che chiedeva al sindaco di utilizzare il pugno di ferro e decretare lo sgombero della tendopoli di Zerman: «Bisogna fare una distinzione tra rifugiati e profughi»dichiara «i primi hanno diritto d’asilo perché provengono da luoghi dove sono in corso guerre e torture, ma secondo i dati del Viminale sono solo tra il 5% e il 6% del numero totale dei migranti che approdano sulle nostre coste.

Gli altri sono destinati a ricevere un foglio di via. Nel caso di Zerman una concentrazione, per un lungo periodo, di un numero elevato di persone, in un luogo privo di rete fognaria è di per sé, motivo di preoccupazione, che dovrebbe destare attenzione, da parte del sindaco, che è ufficiale sanitario». Alle critiche di Azzolini, il centrosinistra ha fatto muro: «Dei consiglieri oggi presenti non ce n’è uno che non sia concretamente entrato nel centro, tranne me» ha ricordato Giacomo Nilandi di Sinistra Italiana «ho trovato una situazione emergenziale ma ordinata e ben gestita, anche dal punto di vista sanitario. In meno di una settimana sono arrivati 700 migranti in provincia di Treviso, di questi sono 70 quelli destinati a Mogliano, una città di 28mila abitanti».

Dalle file del Pd, il consigliere Lovisetto ha presentato una nutrita bibliografia con le antiche storie degli italiani emigrati all’estero. Alla fine, dopo il nulla di fatto che mantiene la situazione così com’è, questo il commento del segretario leghista Giuseppe Canova: «Per l’ennesima volta il sindaco Carola Arena dimostra che non ha il minimo interesse dei cittadini di Zerman e di Bonisiolo, non ha speso una parola per quei vicini che hanno l’accampamento di clandestini sotto casa. Nemmeno una scusa per il disturbo, ha perso un’occasione».

Matteo Marcon

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