La tecnologia di Noventa per i padiglioni del Qatar
NOVENTA. La Tecnostrutture vince la fornitura delle opere strutturali per la realizzazione dei padiglioni espositivi dell’Emirato del Qatar e del Sultanato dell’Oman in costruzione per l’Expo 2015 di Milano. Un altro traguardo raggiunto per questa azienda di Noventa che lavora in tutto il mondo ed esporta il made in Italy anche in un periodo difficile per le piccole e medie aziende alle prese con la crisi e la mancanza di lavoro.
Nel tessuto delle aziende del Veneto Orientale, però, ci sono numerosi nomi che si distinguono. L’intervento di Tecnostrutture prevede l’utilizzo dell’innovativa tecnologia costruttiva. Si parla di una commessa di oltre un milione di euro. Per l’azienda questo è un nuovo importante passo dopo la realizzazione delle sette travi in acciaio che costituiscono l’ossatura del nuovo teatro Astra in via Ancillotto a San Donà e da poco posate alla sommità della struttura.
Con questa nuova stimolante commessa, verranno realizzati mille metri di travi per il padiglione dell’Oman. Lo spazio espositivo in fase di allestimento verrà trasformato in un giardino diviso in tre sezioni che simboleggiano il sole, la sabbia e il mare. I diversi ambienti mostreranno i diversi metodi coltivazione attraverso il falaj, la rete di canali d'acqua utilizzati tradizionalmente nell’Oman. Il padiglione del Qatar di 2.700 mq complessivi sviluppati su due piani, vede invece l’utilizzo di 1400 metri di travi oltre alla fornitura e al montaggio di opere di carpenteria metallica per la realizzazione del corpo conico centrale avente diametro massimo 11 m e altezza 8 che caratterizza il padiglione dell’Emirato e si erge in maniera baricentrica come una cesta gigante al cui interno è previsto un percorso espositivo elicoidale. I lavori per la realizzazione di entrambi i padiglioni sono stati affidati all’impresa Montagna Costruzioni mentre i progetti delle due aree espositive sono della holding asiatica CityNeon. (g.ca.)
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia