La tangenziale nord apre dopo undici anni
MOGLIANO. Undici anni di attesa finiranno venerdì 18 dicembre con l'apertura della tangenziale nord di Mogliano, 2,1 chilometri dalla rotonda dell'ex Nigi sul Terraglio al nuovo innesto verso il casello dell'A27 sulla Zermanesa.
Ieri, in occasione dell'inaugurazione della rotatoria di via Torni, «la nuova porta est della nostra città» come l'ha definita il sindaco di Mogliano Carola Arena, il presidente della Provincia Leonardo Muraro ha ufficializzato la data di apertura dell'opera viabilistica più attesa in città. Alcune settimane fa, il taglio del nastro della bretella sembrava imminente, poi i lavori da finire sulla rotonda dell'ex Nigi avevano fatto slittare l'apertura. Ora ci siamo. «Si conclude un'opera segnata dalle difficoltà tecniche legate agli espropri e ai ricorsi. Abbiamo superato anche le difficoltà con le ditte subappatatrici di Enel e Telecom che hanno avuto tempi biblici per lo spostamento dei sottoservizi», ha detto Muraro, «la tangenziale nord rappresenta un'opera determinante per la qualità della vita dei moglianesi, ora l'amministrazione potrà pensare ai progetti per il centro sapendo che potrà contare sulla deviazione del traffico da nord e da sud». «Sono stati tempi difficili», ha aggiunto Muraro, «su 9 milioni di costi, solo 5 sono per i lavori. Il resto sono solo burocrazia ed espropri», conferma rispolverano uno dei suoi cavalli di battaglia. In attesa del taglio del nastro della tangenziale, ieri si è tenuta l'inaugurazione della rotatoria tra via Torni, la Zermanesa e via Olme. Se ne parlava dal 2011, l'amministrazione Azzolini si era bloccata in virtù del perfezionamento di un accordo di programma con la Regione.
«Noi abbiamo creduto indispensabile procedere per dare risposte alle code e alle difficoltà di attraversamento dell'incrocio, soprattutto per i ciclisti e i pedoni», ha detto il sindaco Arena. Presenti al taglio del nastro anche i presidenti dei quartieri: Wally Zorzi (Mazzocco), Piergiorgio Ruffoni (Est), e Paolo Foffano (Centro- Nord). La rotonda è costata 359 mila euro, di cui 270 mila arrivati dalla Provincia. Inizialmente l'importo previsto era di 570 mila euro, ma grazie al ribasso d'asta, all'acquisizione gratuita delle aree e alcune spese minori, il conto è decisamente sceso. Una parte dei risparmi sarà utilizzata per la sistemazione del fossato che dalla nuova rotatoria verso sud raggiunge via Casoni, così da migliorare la situazione idraulica di tutta la zona Olme.
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