La strada delle ville trasformata in cantiere: scatta la protesta in via dei Pioppi a Jesolo

Il documentarista Claudio Vianello: «Cambiamo il nome». La zona è nell’occhio del ciclone per gli edifici troppo alti 
Via dei Pioppi, la strada delle ville , trasformata in un cantiere a cielo aperto in vista dell’estate
Via dei Pioppi, la strada delle ville , trasformata in un cantiere a cielo aperto in vista dell’estate

JESOLO. Era la zona delle ville antiche del lido, magioni di un tempo lontano e di un’architettura di cui oggi non rimane quasi l’ombra. In via dei Pioppi, oggi, ci sono palazzine e gru che soffocano l’ultimo ricordo di liberty jesolano rappresentato dall’hotel Casa Bianca al Mare che ha visto entrare nell’investimento il signor Mario Moretto Polegato, noto come Mr Geox. E sono scomparsi anche i pioppi, tanto che il documentarsita jesolano, Claudio Vianello, ha provocatoriamente proposto di cambiare il nome a questa strada che incornicia piazza Casa Bianca.

«Gli avevano dato il nome via dei Pioppi perché era una meravigliosa via alberata», ricorda Vianello, che è stato anche consigliere comunale della Lega primigenia e fu uno dei primi a denunciare le colate di cemento, «oggi l’hanno riempita di cemento cancellando la storia delle grandi ville jesolane. La mia idea è dunque perché non cambiargli il nome?».

Ville che avevano una storia e che sono oggetto di trasformazioni importanti nonostante i numerosi allarmi lanciati, anche dai residenti, per tutelare gli edifici. La zona è oltretutto nell’occhio del ciclone per la questione delle altezze che ha scaturito un ricorso al Tar e adesso un nuovo ricorso al Consiglio di Stato che sta mettendo in discussione l’evolversi dei piani casa in tutta la città balneare.

È stato contestato in particolare l’edificio di sette piani accanto all’hotel Casa Bianca Al Mare. Il Tar ha accolto il ricorso del vicinato che ha messo in dubbio le concessioni sulle altezze che oscurano l’immobile.

Da mesi l’urbanistica è nell’occhio del ciclone e molto sembra partire da questa piazza del lido che era uno angolo verde e poco sfruttato dal punto di vista urbanistico. Le agenzie d’affari e di mediazione adesso paventato l’ennesima bolla immobiliare al lido visto anche l’interessamento della magistratura, sia quella a tutela dell’interesse legittimo sia quella che ha competenza civile e penale.

Davvero troppo e in pochi mesi, tanto da stimolare altri interventi corrosivi di forze politiche quali Rifondazione comunista, con Salvatore Esposito, e il Movimento 5 Stelle, con il gruppo di JesoloinMovimento. —


 

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