La storia / I cento anni di Assunta Nardari: «Batterò il record di mia sorella»

Grande festa oggi a Marcon per la nonna. Stella era diventata la più anziana d’Italia con i suoi 113 anni Un’équipe svizzera sta studiando il Dna delle due donne per scoprire il segreto della loro longevità

MARCON. «Batterò il record di mia sorella». Assunta Nardari festeggia i 100 anni. Nativa di San Cipriano, da sempre risiede a Marcon, ora abita nelle residenze comunali di via della Cultura. Gli anni li ha compiuti il 9 agosto, ma le celebrazioni si svolgeranno oggi nella chiesa nuova dei Santi Patroni, con una messa alle 10.45 e una grande festa sempre nelle sale della parrocchia, dove parteciperanno amici e i numerosi parenti.

Assunta Nardari, non è un nome che si dimentica, perché sorella della famosissima nonnina dello Stivale, Stella Nardari, mancata a febbraio del 2012 a ben 113 anni e 62 giorni, che per moltissimo tempo ha mantenuto il record di nonna più longeva d’Italia, oltre che l’ultima italiana vivente classe 1898, quando era ancora vivo Oscar Wilde. La sorella, Assunta, vorrebbe superare il traguardo di Stella e perché no, arrivare magari a 114.

Ci deve pur essere qualche cosa di speciale in famiglia. Il segreto dell’eterna giovinezza? Se avesse un nome, sicuramente varrebbe una fortuna. Dopo essersi trasferita da San Cipriano a Marcon, Assunta ha sposato Vittorio Pavan. Con lui è andata ad abitare in via Pialoi, dov’erano soprannominati i “nappa”, perché vivevano in un grande casone, una famiglia patriarcale di quelle che si usavano una volta. «Ci stavano addirittura in 32», esclama la figlia Pierina, anche lei residente in via della Cultura. Assunta legge ancora senza occhiali, è chiacchierona e divertante.

«È innamoratissima del suo medico, Emanuele Placenti», racconta ancora, «sempre pronto in qualsiasi momento a correre da lei anche solo per chiacchierare». Oltre a Pierina, 74 anni, ha un altro figlio, Luciano di 66, e ricorda sempre il terzo figlio che non c’è più, Severino.

La festa di oggi è stata organizzata grazie alla collaborazione dei tre parroci di Gaggio, Marcon e San Liberale e all’aiuto di Celestina Bonzuan e di tutta la Caritas, che le fa i migliori auguri.

Tornando all’elisir di lunga vita, forse si nasconde nei geni. Quando è arrivata la commissione svizzera di medici per studiare il “caso” di nonna Stella, gli studiosi hanno raccolto il Dna anche della sorella Assunta, che allora di anni ne aveva su per giù 96. Le hanno prelevato il sangue ed eseguito alcune analisi, di cui la famiglia non ha più saputo nulla.

Oggi sarà un momento di festa e allegria, per i figli che la seguono, i nipoti, una trentina e i pronipoti. La figlia, Pierina, lancia anche un appello all’amministrazione: «Mia mamma abita in una casa del Comune, assai trascurata. Sono anni che facciamo domanda di cambiamento del radiatore, che non scalda, ma ancora nulla. Ha la pensione minima e l’accompagnatoria, e nonostante ciò le hanno aumentato l’affitto».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia